Milano, 23 gennaio 2013 - Tracollo in Borsa per il titolo di Mps dopo le dimissioni del presidente dell’Abi Giusppe Mussari, ex numero uno dell’istituto senese travolto dalla vicenda dei derivati. Il titolo, che è entrato in contrattazione in ritardo a causa di un ribasso teorico di oltre il 9%, ha segnato in effetti un ribasso di quasi il 9,5%, trascinando la Borsa in territorio negativo. Il titolo ha chiuso con una flessione dell'8,4%. Vero e proprio 'boom' per gli scambi, con oltre 730 milioni di pezzi passati di mano, vale a dire circa il 6,3% del capitale sociale dell’istituto.

LA BANCA RASSICURA - Mps, "ritiene che la banca sia in condizioni di assorbire dal punto di vista patrimoniale, le conseguenze delle scelte finanziarie, contabili e gestionali" relative ai derivati delle operazioni Alexandria, Santorini, e Nota Italia. E' quanto si legge in una nota su richiesta della Consob. Montepaschi "potrebbe considerare una rinegoziazione della relativa struttura di funding con l’obiettivo di migliorarne il rendimento". La nota pecisa che la decisione sarà presa "senza pregiudizio per la sua posizione giuridica e reputazionale rispetto a quanto accaduto in passato".

L'AMMINISTRATORE DELEGATO - "La banca e i suoi 31 mila dipendenti in questo momento sono impegnati nell’attuazione del piano industriale con l’obiettivo di riportare la banca in utile e migliorare la sua patrimonializzazione. La nazionalizzazione non è nella nostra agenda in questo momento". Lo ha detto l’amministratore delegato di Banca Mps, Fabrizio Viola, intervistato da SkyTg24. "Non ho elementi, al momento direi di no", risponde poi rispetto all’ipotesi di una scalata alla banca di Rocca Salimbeni. La Consob e la Banca d’Italia non erano nelle condizioni di conoscere l’entità e i rischi delle operazioni di Mps legate ai derivati tra il 2008 e il 2009, afferma l’ad di Mps. "Bisogna sottolineare che si tratta di operazioni complesse, caratterizzate da strutture contrattuali altrettanto compresse. La possibilità da parte delle autorità di vigilanza di conoscere queste operazioni in modo compiuto dipende dalla loro corretta contabilizzazione", condizione che, per Viola, è mancata. Per Viola "l’impatto patrimoniale di queste operazioni varia a seconda dell’andamento del mercato". Quindi queste operazioni sono partite in un certo modo e poi hanno subito un’evoluzione? "Direi di sì. Le operazioni sono state effettuate tra il 2008 e il 2009 e da allora - risponde Viola - l’andamento dei mercati ha determinato una performance negativa che si aggiunge ad un punto di partenza già deficitario".

BANKITALIA ACCUSA - "La vera natura di alcune operazioni riguardanti il Monte dei Paschi di Siena riportate dalla stampa è emersa solo di recente, a seguito del rinvenimento di documenti tenuti celati all’Autorità di Vigilanza e portati alla luce dalla nuova dirigenza di Mps". E’ quanto si legge in un comunicato della Banca d’Italia. "Le operazioni sono ora all’attenzione sia della Vigilanza sia dell’Autorità giudiziaria, in piena collaborazione". La Banca d’Italia spiega, nella nota, che "gli approfondimenti e le indagini sono coperti da segreto d’ufficio e da segreto istruttorio. Nei mesi scorsi i vertici di Mps sono stati rinnovati. I nuovi amministratori - conclude la nota - stanno cooperando con l’autorità giudiziaria e con la Banca d’Italia per accertare le passate circostanze".

IL PRESIDENTE PROFUMO - ‘’Nel corso dell’anno scorso abbiamo fatto operazioni di trasparenza. Il fatto che oggi siamo qua a parlare di alcune vicende che noi stessi abbiamo portato in evidenza credo che sia la migliore dimostrazione di questo’’. Così il presidente di Mps, Alessandro Profumo, intervistato dal Tg1 sullo scandalo che ha travolto la banca.
Profumo ha quindi precisato che non si tratta di ‘’operazioni derivate’’ ma di ‘’pronti contro termine’’ che hanno ‘’una rilevante onerosità’’ per la banca. Questi contratti, ha aggiunto, ‘’sono stati aperti per gestire alcune posizioni interne alla banca e che hanno avuto potenzialmente un impatto sul bilancio della banca’’.

FONDAZIONE VALUTA AZIONI DI RESPONSABILITA' - Un’eventuale azione di responsabilità ai danni della precedente gestione di Banca Mps, ci sarà quando la Fondazione avrà dal Monte dei Paschi tutti gli elementi utili per valutare la situazione. E’ quanto si apprende da fonti della Fondazione Mps. La stessa è azionista di riferimento del Monte dei Paschi di Siena, detenendo il 36% del capitale, ed è guidata da Gabriello Mancini.

DIVAMPA LA POLEMICA POLITICA - Bersani: "Nessuna responsabilità del Pd". Cicchitto (Pdl): "Fare piena luce". Tremonti: "Monti sapeva e Bankitalia non ha vigilato"

I MERCATI - Chiusure contrastate per le principali Borse europee, con Wall Street ben intonata in avvio. Segni più a Londra (+0,34%) e Francoforte (+0,14%); segni meno a Milano (-0,77%), Parigi (-0,40%), Madrid (-0,22%).  Lo spread tra titoli di Stato italiani decennali e bund tedeschi scende a 260 punti. Il rendimento dei Btp si attesta al 4,18%; il differenziale è sceso di 193 punti rispetto a un anno fa.