Roma, 14 agosto 2012  - Bollette bollenti per gli italiani. L'inflazione cresce, le tariffe pubbliche di più. I dati giungono da un'analisi condotta dalla Cgia di Mestre sull'andamento dei prezzi  negli ultimi dieci anni (2002-2012). Treni, autostrade, energia: gli aumenti sono a dir poco vertiginosi. Non mancano le soprese e la Cgia assicura: "L'euro c'entra relativamente poco".

I DATI - A fronte di un incremento del costo della vita pari al 24%, le bollette dell`acqua sono cresciute del 69,8%, quelle del gas del 56,7%, quelle della raccolta rifiuti del 54,5%, i biglietti ferroviari del 49,8%, i pedaggi autostradali del 47,5%, l`energia elettrica del 38,2% e i servizi postali del 28,7%. Solo la telefonia ha subito un decremento del prezzo: -7,7%.

“A nostro avviso - afferma il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi - l`introduzione dell`euro c'entra relativamente poco. Questa impennata dei prezzi, almeno per alcune delle voci analizzate, va ricondotta al costo sempre più crescente registrato dalle materie prime, in particolar modo dal gas e dal petrolio, dall`incidenza delle tasse e dei cosiddetti oneri impropri, che gonfiano enormemente le nostre bollette, e ai modestissimi risultati ottenuti con le liberalizzazioni. Per le bollette dell`acqua potabile - conclude Bortolussi - è vero che la variazione percentuale è stata la più consistente, ma va anche sottolineato che gli importi medi pagati da ciascuna famiglia italiana sono ancora adesso tra i più bassi d`Europa.”

TRASPORTI - Dal 2000 (anno di liberalizzazione del settore) al 2011, i biglietti dei trasporti ferroviari sono aumentati del 53,2%, contro un aumento del costo della vita pari al 27,1%. Secondo la Cgia, poi, dal 2003 - anno di apertura del mercato del gas - al 2011, il prezzo medio delle bollette è aumentato del 33,5%, mentre l`inflazione è cresciuta del 17,5%.

Se tra il 1999 (anno di apertura del mercato) ed il 2011, il costo delle tariffe dei servizi postali è aumentato del 30,6%, pressoché pari all`incremento dell`inflazione avvenuto sempre nello stesso periodo (+30,3%), per l`energia elettrica la variazione delle tariffe, avvenuta tra il 2007 ed il 2011, è stata sempre positiva (+1,8%), anche se più contenuta rispetto alla crescita dell`inflazione (+8,4%). Solo nei servizi telefonici le liberalizzazioni hanno abbattuto i costi. Tra il 1998 (anno di liberalizzazione) ed il 2011, le tariffe sono diminuite del 15,7%, mentre l`inflazione è aumentata del 32,5%.