Città del Messico, 26 febbraio 2012 - Il G20 riconosce all’Europa di aver fatto un “importante progresso” negli ultimi mesi ma chiede comunque di fare di piu’. I leader dell’Eurozona, a marzo, dovranno infatti riconsiderare la “forza”, ossia la consistenza, dei loro strumenti anti crisi.

Pur non citando espressamente il firewall, è a questo che il G20 si riferisce. Rafforzare il firewall rappresenterà così un passo importante e “garantira’” un input “essenziale” al fine di incrementare le risorse all’Fmi. Questo in sostanza il messaggio lanciato dai Ministri delle Finanze e dai Governatori delle banche centrali dei 20 paesi più industrializzati del mondo, nel comunicato finale. Fino all’ultimo, era l’aggettivo “essenziale” il pomo della discordia: nella riunione, infatti, i paesi dell’Eurozona chiedevano un termine meno vincolante, come “importante”. La parola spetta a questo punto al prossimo vertice dei leader dell’Eurozona, in calendario per l’1-2 marzo a Bruxelles.

L’Eurozona riesaminerà a marzo “la forza delle sue misure di supporto e ciò rappresenterà un imput essenziale per considerare maggiori fondi all’Fmi”.

GLI ALTRI PUNTI SALIENTI-

DISOCCUPAZIONE - “Vista la disoccupazione che resta ancora troppo alta in molti Paesi, siamo fermamente convinti della necessità di supportare la crescita e la creazione di posti di lavoro”

RIPRESA GLOBALE - La ripresa globale continua a essere “modesta”, le aspettative di crescita per il 2012 sono “moderate” e i rischi al ribasso “continuano a essere alti”: legge nel comunicato finale del G20 finanziario. La situazione resta caratterizzata da “problemi strutturali, squilibri globali e un persistente gap tra l’economie avanzate e i mercati emergenti”.

CRESCITA PREZZI PETROLIO-  “Siamo attenti ai rischi degli alti prezzi del petrolio e valutiamo positivamente la disponibilita’ dei Paesi produttori a continuare ad assicurare forniture adeguate”.

RAFFORZARE FIREWALL PER CRISI DEL DEBITO - I Ministri finanziari e i Governatori delle banche centrali dell’Eurozona, si sono trovati d’accordo sulla necessità di rafforzare il loro firewall per prevenire l’innescarsi di una crisi del debito “paralizzante”. Lo ha riferito il ministro brasiliano delle Finanze Guido Mantega. Mantega ha riferito che l’accordo sull’incremento delle risorse a favore dell’Fmi potrebbe essere raggiunto ad aprile qualora l’Europa rafforzerà i suoi strumenti anti-crisi.

GEITHNER: L'EUROPA HA EVITATO LA CATASTROFE -  L’Europa ha agito in modo significativo” per “ridurre i rischi di una catastrofica crisi globale”. Lo ha detto il segretario al Tesoro Usa Timothy Geithner al termine del G20 finanziario.

Geithner ha lodato i Paesi europei per aver agito in modo tale da ridurre i rischi di una “catastrofica crisi finanziaria” ma ha anche detto che era necessario un ‘firewall’ più forte contro il contagio. “Una soluzione duratura - ha detto nella conferenza stampa finale del G20 - richiede che sia prolungato un periodo di riforme economiche e un ‘firewall’ finanziario sostanziale per sostenerle”.

DRAGHI - I mercati finanziari stanno ritrovando la fiducia nell’euro. Lo affermato Mario Draghi, numero uno della Bce. L’Europa dovrebbe seguire il modello della Germania sul fronte delle ‘’riforme strutturali’’ messe in atto da Berlino negli ultimi anni.

Il Presidente della Bce insiste sulla necessità di una riforma del mercato del lavoro e osserva come in alcuni paesi dell’Eurozona quest’intervento si renda necessario in quanto “sembra che venga protetto più il posto di lavoro che il lavoratore”.

LAGARDE - Se l’economia globale non è deragliata, è anche grazie alle misure prese dalla Bce ma anche dalle riforme e dagli interventi presi da alcuni paesi dell’Eurozona, tra cui Italia, Spagna e Grecia. Il riconoscimento è del direttore generale dell’Fmi Christine Lagarde, al termine dei lavori del G20.