Milano, 7 novembre 2011- Un primo risultato è stato ottenuto. L'appello-esempio lanciato venerdì scorso dall'agente in leasing toscano Giuliano Melani sul 'Corriere della Sera' per il sostegno all'acquisto di titoli di Stato italiani è stato oggi seguito trasversalmente da una pattuglia di parlamentari, mentre la proposta formulata ieri sullo stesso quotidiano dal giornalista Aldo Cazzullo, le banche rinuncino per un giorno alle commissioni, ha aggregato le 'big' Intesa Sanpaolo, Unicredit ed Mps.

Nel suo annuncio a pagamento, Giuliano Melani aveva annunciato: "lunedì mattina comprerò 20 mila euro di Btp". In banca a comprar titoli di Stato l'hanno seguito stamane Italo Bocchino (Fli, 20mila euro), Franco Marini ( ex presidente del Senato, Pd, altri 20mila), Massimo Calearo (lista Popolo e Territorio, consigliere del premier per l'export, cifra non nota) e Stefano Graziano (deputato Pd, 5mila euro di Btp decennali). Il numero due del partito di Gianfranco Fini ha fatto due conti: "se tutti i deputati e i senatori facessero altrettanto - ha detto Italo Bocchino - potremmo acquistare nelle prossime ore 20 milioni di Buoni del Tesoro".

Tra le banche, Corrado Passera ha ribadito l'adesione di Intesa Sanpaolo a quello che è stato battezzato il 'Btp Day': "siamo a totale disposizione". Stessa linea per Federico Ghizzoni: "se ci sarà un 'Btp Day', UniCredit sarà della partita " e per il direttore generale di Mps: "aderiamo volentieri", ha scritto Antonio Vigni sempre sul 'Corsera'.

Intanto il ministro del Welfare Maurizio Sacconi non si è lasciato sfuggire l'occasione di rilanciare l'appello: "i Btp, oltre che un contributo all'Italia, sono convenienti".