Martedì 16 Aprile 2024

Vino bianco: quali uve vengono utilizzate

Credi che il vino bianco venga prodotto unicamente con uve bianche? Scopri nel dettaglio come viene prodotto

vino bianco

vino bianco.

Il vino bianco è un vino che viene fatto fermentare senza contatto con la pelle. Il colore può essere paglierino di colore giallo, giallo-verde, o giallo-oro . E 'prodotto dalla fermentazione alcolica della polpa incolore d’uva, la quale può avere la pelle di qualsiasi colore. 

L'ampia varietà di vini bianchi viene dal gran numero di varietà, metodi di vinificazione , e rapporti di zuccheri residui. Il vino bianco è principalmente prodotto da uve "bianche", che sono di colore verde o di colore giallo, come il Chardonnay , Sauvignon e Riesling. 

Tuttavia, buona parte del vino bianco viene creata anche da uve con la pelle colorata, a condizione che il mosto ottenuto non venga macchiato. Il Pinot nero , per esempio, è comunemente utilizzato per produrre champagne.

Vini bianchi uve rosse

I vini bianchi si ottengono solo da uve bianche? Generalmente si tende a dar per scontato che a vino rosso corrisponda l’uva rossa e a vino bianco corrisponda l’uva bianca. Ma non è necessariamente così.  La polpa di quasi tutte le varietà delle uve è pressoché incolore, fatta eccezione per le tipologie chiamate varietà tintoree, che hanno la polpa rossa. Oltre a questo, infatti, la colorazione del vino è data quasi esclusivamente dalla buccia delle uve. 

Se per produrre i vini rosati si lasciano le bucce di uva rossa a contatto con il mosto per un brevissimo periodo (in genere 24-48 ore), per produrre i vini bianchi da uve a bacca rossa è necessario separare immediatamente le parti solide da quelle liquide.  Questo processo è la cosiddetta vinificazione in bianco: le bucce – cariche di antociani  (i pigmenti in esse naturalmente contenuti) – in questo modo non potranno rilasciare il loro colore. Dunque, un vino bianco ottenuto da uve nere è possibile e molto frequente.

Vinificazione in bianco: cos’è

Per vinificazione in bianco si intende quel sistema di produzione del vino ottenuto per fermentazione del mosto esente dalle parti solide dell’uva, quali: bucce, vinaccioli, raspi.

Non è dunque la colorazione delle uve che distingue la vinificazione in bianco da quella in rosso, ma l’assenza di macerazione durante la fermentazione alcolica del mosto. Per questo motivo si possono ottenere vini bianchi anche a partire da uve a bacca nera.

Punto di partenza fondamentale per ottenere vini bianchi di qualità è di utilizzare uve sane e che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione. Va quindi applicata un’attenta selezione dei grappoli durante la raccolta per scartare uve che possono avere problemi causati da funghi.

D’altro canto, la vinificazione in rosso è essenziale per ottenere vini rossi, ma può essere utilizzata anche per la macerazione di uve bianche: dalla vinificazione in rosso di uve bianche si ottengono vini dal colore giallo oro molto intenso, a volte tendenti all’ambra o all’arancio, che sono chiamati vini bianchi macerati, o “orange wines”.

Vini bianchi più famosi

Tra i più noti vini prodotti con la vinificazione in bianco rientrano la varietà di uva Pinot Nero, per le bollicine Franciacorta e Champagne, i cosiddetti Blanc de Noirs, ovvero champagne ottenuti da uve nere, e il Pinot Grigio.

  • Blanc de Noirs: Si chiamano “Blanc de Noirs” cioè vini bianchi ottenuti da uve a bacca rossa. Il caso più frequente è quello degli spumanti da uve pinot nero, uve per esempio utilizzate in Italia nella Franciacorta e per le bollicine della denominazione Trento Doc;
  • Pinot Grigio: il Pinot Grigio è una delle varietà di vino bianco più apprezzate; infatti è considerato uno dei vitigni “internazionali”. Per molti anni è stato il vino bianco più in voga in Italia, ma il suo successo commerciale è stato a sua volta accompagnato da un miglioramento qualitativo. Il suo colore è ramato, quindi se vinificato a contatto con le bucce assume la classica colorazione aranciata, anche se viene sempre vinificato in bianco.