I proverbi nascondono grandi verità. Da sempre, la saggezza popolare assume le molteplici forme del proverbio. Un concentrato di usi, costumi e modi di dire che tratta una serie di comportamenti da tenere o da evitare. Ma anche precisi argomenti, come ad esempio il vino. Il vino fa parte della cultura del nostro Paese praticamente da sempre. Il suo uso ha origini molto antiche ed è collegato anche a molti riti religiosi liturgici e pagani. Il repertorio dei detti e proverbi sul vino è sterminato, tanto che ogni dialetto in ogni regione ha il suo.
Proverbi sul vino
Tra i numerosi proverbi legati alla tradizione popolare legata al vino compaiono perlopiù proverbi simbolici, allusivi, metaforici che catturano la presenza del vino nella vita quotidiana. Ecco una lista dei più conosciuti:
- A chi non piace il vino, il Signore faccia mancar l’acqua.
- Chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia.
- Non domandare all’oste se ha buon vino.
- Buon vino, tavola lunga.
- Per far un amico basta un bicchier di vino, per conservarlo è poca una botte.
- Pane fa panza, vinu fa danza.
- Pane finché dura, ma vino a misura.
- L’uomo si riconosce in tre maniere: in collera, alla borsa e al bicchiere.
- E’ il demonio meridiano: donne, vino e carte in mano.
- Se vuoi che vengan bene i lavori, acqua ai mattoni e vino ai muratori.
- Amicizia stretta dal vino non dura da sera a mattino.
- Bevi del buon vino e lascia andare l’acqua al mulino.
- Il bello del vino è che, per due ore, i tuoi problemi sono di altri.
- Il suono morbido di un sughero che viene stappato dalla bottiglia ha il suono di un uomo che sta aprendo il suo cuore.
- Niente rende il futuro così roseo come il contemplarlo attraverso un bicchiere di Chambertin.
- Il vino assomiglia all’uomo: non si saprà mai fino a qual punto lo si possa stimare o disprezzare, amare o odiare, né di quali azioni sublimi o di quali mostruosi misfatti sia capace.
La particolarità di questi proverbi è che la maggior parte di essi proviene da citazioni di famosi scrittori o poeti o personaggi storici, come Charles Baudelaire o Napoleone Bonaparte.
Detti concreti sul vino
Tra i proverbi popolari si distinguono dei detti definiti “concreti”, poiché legati alle pratiche di cantina, alla conduzione del vigneto; consigli utili per chi si appresta al lavoro della viticoltura. Tra questi figurano:
- La botte dà del vino che ha.
- La buona cantina fa il buon vino.
- Nelle botti piccole ci sta il vino buono.
- Perde il vino l’aroma e il sapore, se è messo in botte che ha malo odore.
- Vigna al nuvolo fa debol vino
- Casa fatta e vigna posta, non si sa quello che costa.
- Ramo corto, vendemmia lunga
- Chi pota bene vendemmia bene
- Chi pota in marzo e zappa in agosto non si aspetti né pane né mosto
- Molti pampini, poca uva.
- Chi vuole tutta l’uva non ha buon vino.
- Chi vendemmia troppo presto, svina debol e tutto agresto.
- Le more sulla fratta: vai alla vigna ché l’uva è fatta.
- Anno da vespe, il vino è buono.
- Quando di marzo a notte tuona, la vendemmia sarà buona.
- Se la vite fiorisce d’aprile, non sperar di riempire il barile.
- Dopo il dì di Sant’Urbano ( 19 maggio), più non gelano tralci e grano.
- Se piove a Santa Petronilla ( 31 maggio), poco mosto dall’uva zampilla.
- Se piove per San Vito (15 giugno) il vino se n’è ito.
- La pioggia tra luglio e agosto è la fonte dell’olio e del mosto.
- Agosto fa il mosto.
- Ottobre: vino e cantina, da sera a mattina.
- A San Martino ( 11 novembre) ogni mosto è vino.
- A Marzo dal tino vola il vino.