Martedì 23 Aprile 2024

Intolleranza ai lieviti: quale vino si può bere?

L'intolleranza ai lieviti può essere un ostacolo ad un buon calice di vino, a meno che non sia scelto in modo adeguato.

intolleranza ai liveiti

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Il lievito è una sostanza presente in eccellenti quantità in cibi e bevande di uso quotidiano. Si tratta di funghi il cui ruolo è attivare la fermentazione degli zuccheri, una reazione che viene utilizzata per la produzione del pane e dei prodotti da forno, ma anche per la realizzazione di alcolici, come il vino e la birra. A volte l’organismo può avere delle reazioni ai lieviti, anche a quelli più comuni, come il lievito di birra. In caso di intolleranza ai lieviti, è consigliabile bere vino?

Intolleranza ai lieviti: alimenti da evitare

Prima di scoprire se le persone intolleranti al lievito possono bere vino, è meglio scoprire quali sono gli elementi da evitare o da limitare il più possibile. In primis tutti quei prodotti che prevedono tra gli ingredienti lievito madre, lievito di birra e lievito chimico, ovvero pane, pizza, focacce, torte, crostate, brioche, biscotti e molto altro ancora, categoria che può essere sintetizzata come prodotti da forno. Allo stesso tempo però anche tutti i prodotti realizzati con farine varie e che prevedono una cottura ad alte temperature, anche se esenti da lieviti, durante la fase di cottura subiscono un processo di lievitazione pur in misura inferiore. E’ bene pertanto non eccedere anche con questa tipologia di alimenti.

Vino e intolleranza lievito

I sintomi dell’intolleranza al lievito, come d’altronde nelle altre intolleranze alimentari, sono momentanei e direttamente collegati all’assunzione di prodotti che contengono del lievito tra gli ingredienti, di conseguenza una delle terapie possibili è quella di evitare il più possibile prodotti che contengano lieviti.

Ciò che provoca le reazioni allergiche è una sostanza che viene prodotta dall’organismo e assunta attraverso alcuni alimenti. Si tratta dell’istamina ed agisce, soprattutto, nei processi infiammatori. Contribuisce al corretto funzionamento del nostro corpo, ma in soggetti intolleranti, nei quali viene liberata in grandi quantità in maniera molto rapida, è la responsabile dei fastidiosi effetti collaterali delle allergie. Gli effetti collaterali che possono essere acuiti dal consumo di alcuni alcolici.

I principali tipi di fermentazione sono quella alcolica, nella quale gli zuccheri si trasformano in etanolo ed anidride carbonica, e quella lattica, la quale dà origine all’acido lattico. Esiste infine anche la fermentazione acetica grazie alla quale, partendo da quella alcolica, trasforma, mediante un processo di ossidazione, l’etanolo. Dunque, brutte notizie per gli amanti delle bevute in compagnia: birra, superalcolici, vini e bibite gassate e zuccherine, essendo altamente soggette alla fermentazione, sono assolutamente da evitare. Stessa cosa per il caffè ed il thè nero, poiché risultando fermentati sarebbero da evitare.

Differenza intolleranza e allergia

L’intolleranza al lievito comporta sintomi come le eruzioni cutanee. La reazione dell’organismo all’ingestione di lievito deve essere, però, distinta da un’allergia. Quest’ultima coinvolge, infatti, il sistema immunitario, a differenza di quanto avviene nel caso dell’intolleranza. 

Le intolleranze sono legate alla carenza di un determinato enzima digestivo o al non corretto funzionamento della microflora intestinale. I sintomi si manifestano dopo l’accumulo di sostanze non tollerate dall’organismo e compaiono con un certo ritardo rispetto all’assunzione del cibo. Una delle intolleranze più diffuse è quella al glutine, insieme a quella al lattosio.