Giovedì 18 Aprile 2024

Lambrusco, tante anime ma un'unica regia: "Così lo valorizziamo in tutto il mondo"

Dalla fusione di tre consorzi, rappresentativi di otto denominazioni di Reggiano e Modenese, nasce il Consorzio Tutela Lambrusco

Lambrusco

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Modena, 29 settembre 2020 - Un unico consorzio da 170 milioni di bottiglie, di cui 42 milioni Doc, rappresentativo di otto denominazioni del Modenese e del Reggiano, la culla del Lambrusco

Una svolta storica, quella votata ieri dalle assemblee del Consorzio Tutela del Lambrusco di Modena, del Consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini Dop Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa e del Consorzio di Tutela Vini del Reno Doc, che saranno incorporate nel neonato Consorzio Tutela Lambrusco, che diventerà operativo dal primo gennaio 2021. Una svolta storica perché supera i campanilismi permettendo di mettere insieme risorse significative, per promuovere un prodotto e un brand unico come il Lambrusco, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. "Abbiamo un grande lavoro da pianificare per valorizzare l’immagine di uno dei vini più rappresentativi d’Italia - spiega Claudio Biondipresidente del Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena -. Il nuovo consorzio consente a un distretto che ha numeri importanti di poter decidere insieme le strategie di comunicazione e condividere progetti di promozione internazionale, pur lasciando l’assoluta indipendenza decisionale delle singole denominazioni”.

Claudio Biondi, presidente del Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena
Claudio Biondi, presidente del Consorzio di Tutela del Lambrusco di Modena