Martedì 23 Aprile 2024

Vera Gedroits: perché Google le dedica un doodle

Fu la prima donna chirurgo in Russia, medico ufficiale della famiglia reale

Il doodle di Google dedicato a Vera Gedroits

Il doodle di Google dedicato a Vera Gedroits

É Vera Gedroits, pioniera della chirurgia russa, la protagonista a 151 anni dalla sua nascita del doodle di Google. È stata la prima chirurga a operare sui campi di battaglia, prima professoressa di chirurgia e prima donna a servire come medico la famiglia reale russa.

Nata il 19 aprile del 1870 da una famiglia nobile di origini lituane, inizia ad interessarsi alla medicina dopo la morte del piccolo fratello Sergej, promettendosi di diventare medico per alleviare le sofferenze altrui. Nel 1892 viene arrestata per aver preso parte al movimento giovanile rivoluzionario, guidato dal populista Veynshtok.

Non potendo quindi proseguire i suoi studi in Russia, organizza un matrimonio di convenienza, nonostante sia apertamente lesbica, che le permette di ottenere un nuovo passaporto e lasciare la Russia. In Svizzera, si laurea ai corsi di medicina di Cesar Roux e lavora come sua assistente fino a quando non è costretta a tornare il patria per problemi di salute che colpiscono la sua famiglia.

Di nuovo in Russia inizia a lavorare come chirurga in un ospedale industriale, ma allo scoppio della guerra russo-giapponese nel 1904, parte come volontaria per la Croce Rossa.  Sul campo di battaglia, dove opera in un vagone ferroviario convertito in sala operatoria, si distingue per la rapidità d'azione e per la scelta di intervenire su ferite addominali, fino ad allora considerate non curabili, con metodi innovativi che poi si diffondono in tutto l’impero russo.

Nel 1909 viene invitata dalla zarina Alessandra  a operare a corte divenendo la prima donna a servire come medico la famiglia reale. Lì dirige alcuni dipartimenti dell'ospedale e si prende cura personalmente dei figli dello zar. In questi anni si unisce alla "Gilda dei Poeti", nota corporazione russa, e pubblica le sue opere con lo pseudonimo di Sergej Gedrojc, in memoria del fratello scomparso. 

Allo scoppio della rivoluzione russa e della prima guerra mondiale torna a lavorare sui campi di battaglia, ma nel 1918 rimane ferita e viene trasportata a Kiev dove diventa la prima professoressa di chirurgia russa. Dopo che le purghe sovietiche le tolgono l’incarico, Gedroits si dedica alla scrittura di romanzi autobiografici, fino alla morte di cancro nel 1932.   

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