La guerra civile spagnola in una serie tv

David Simon, creatore di 'The Wire' e 'The Deuce' (cioè uno bravo), lavora a una serie tv sulla guerra di Spagna, che contrappose repubblica e fascismo

Harold Dahl, membro statunitense delle Brigate Internazionali – Foto: LaPresse

Harold Dahl, membro statunitense delle Brigate Internazionali – Foto: LaPresse

David Simon, il creatore di serie TV del calibro di 'The Wire' e 'The Deuce', ha deciso che il suo prossimo lavoro televisivo racconterà le storie degli statunitensi che giunsero in Spagna durante la guerra civile del 1936-1939, per combattere accanto ai repubblicani e contro i nazionalisti di Francisco Franco. Un progetto molto ambizioso e non privo di rischi, anche in presenza delle garanzie che un talento come quello di Simon è in grado di offrire. LA GUERRA CIVILE SPAGNOLA Azzardando un riassuntone gigantesco, possiamo dire che la guerra civile scoppia quando le forze conservatrici misero in atto un colpo di stato ai danni del neoeletto governo del Fronte Popolare. Presto il conflitto assunse caratteristiche internazionali, perché i golpisti ricevettero il sostengo e anche l'aiuto diretto dell'Italia fascista e della Germania nazista, mentre i repubblicani poterono contare sull'appoggio dell'Unione Sovietica e su una serie di volontari giunti da varie parti del mondo e organizzati nelle Brigate Internazionali (tra i più famosi volontari ci furono George Orwell e Robert Capa, mentre Ernest Hemingway ne seguì le azioni in qualità di reporter). L'1 aprile 1939 la guerra civile terminò con la vittoria dei golpisti e l'instaurazione del regime di Francisco Franco. GLI STATUNITENSI DELLE BRIGATE INTERNAZIONALI I volontari statunitensi, tra i quali anche il pilota Harold Dahl (nella foto che apre questo articolo), furono inizialmente organizzati in due battaglioni, il George Washington e l'Abraham Lincoln, poi fusi nel Lincoln-Washington Battalion. In ossequio al carattere internazionalista delle Brigate, nel medesimo battaglione militarono anche canadesi, irlandesi, alcuni inglesi, ciprioti e persino volontari cileni provenienti dalla comunità newyorkese. PERCHÉ RACCONTARE QUESTA STORIA OGGI? Intervistato dal magazine Variety, David Simon ha chiarito perché la storia della guerra civile dev'essere raccontata ancora una volta: “La lotta spagnola contro il fascismo e l'uso improprio del capitalismo come baluardo del totalitarismo rappresentano la principale narrazione politica del XX secolo, che risuona ancora ai giorni nostri”. E ha aggiunto: “Quando la repubblica spagnola fu minacciata, il capitalismo scelse la tirannia. Così, gli uomini migliori, incapaci di sopportare questa scelta, giunsero in Spagna per combatterla. Oggi siamo ancora di fronte alla medesima scelta da compiere”. UNA MINISERIE IN SEI PUNTATE L'intenzione di David Simon è realizzare una miniserie in sei puntate, intitolata 'A Dry Run' e prodotta da HBO insieme alla spagnola Mediapro. Secondo quanto ha rivelato lo stesso Simon, l'intenzione è di alternare la storia minuta con quella più ampia e di carattere sovranazionale. Nello specifico, raccontare cosa accadde ad alcuni volontari statunitensi e insieme allargare lo sguardo per documentare “il fallimento dei paesi non fascisti nell'offrire aiuto alla Spagna repubblicana”. Ancora mancano indicazioni sull'inizio delle riprese e sulla messa in onda. Leggi anche: - Hotel nello spazio, sono aperte le prenotazioni - Neil Gaiman porta la saga di Gormenghast in TV: una sfida enorme - Canzoni per allenarsi: cosa ascoltano le stelle dello sport?