Mercoledì 24 Aprile 2024

Scoperti per caso frammenti di un racconto su mago Merlino

Risalgono al XIII secolo e raccontano di Merlino che guida un assalto brandendo uno stendardo sputa fuoco: potrebbero avere un valore inestimabile

Un disegno che ritrae Mago Merlino

Un disegno che ritrae Mago Merlino

Erano conservati nell'ultimo posto dove uno si aspetterebbe di trovarli e infatti per secoli nessuno li ha mai scoperti: stiamo parlando di sette preziosi frammenti di un racconto legato a mago Merlino e a re Artù, scritti a mano in francese medioevale e risalenti dal XIII secolo. Sono stati rinvenuti negli archivi della biblioteca centrale di Bristol, fra le pagine di un libro del XV secolo, scritto da uno studioso francese e il cui argomento è del tutto scollegato dalla saga arturiana. I FRAMMENTI DI UN RACCONTO SU MAGO MERLINO Nei frammenti rinvenuti si narrano fatti immediatamente precedenti la battaglia di Trèbes. In particolare il discorso motivazionale che Merlino tiene ai cavalieri di Artù e il momento nel quale guida la loro carica tenendo saldo in mano lo stendardo del cavaliere Sir Kay, uno dei primi cavalieri della Tavola rotonda. Particolarità dello stendardo: il drago raffiguratovi sputa fuoco sul serio. Una scena che farebbe un figurone all'interno della serie TV 'Game of Thrones'. DI CHE TIPO DI SCOPERTA SI TRATTA Subito dopo la scoperta dei frammenti è stata interpellata la dottoressa Leah Tether, specialista di letteratura francese medievale e del ciclo arturiano, oltre che docente presso L'Università di Bristol. Lei invita alla cautela, perché saranno necessarie una serie di verifiche, ma tradisce l'entusiasmo quando lascia intendere che queste pagine possano appartenere al cosiddetto 'Ciclo in vulgata', conosciuto anche come 'Lancillotto in prosa'. L'IMPORTANZA DELLA SCOPERTA Si tratta di un ciclo di romanzi e racconti legati al mito arturiano e successivamente utilizzati dall'inglese Sir Thomas Malory per essere rielaborati nell'opera 'Le Morte d'Arthur', pubblicata nel 1485 e fonte praticamente unica di tutti i racconti moderni e contemporanei legati alla figura di Artù, Lancillotto, Ginevra, Merlino, del Graal e dei cavalieri della Tavola rotonda. Proprio in questo fatto risiede l'importanza della scoperta. Avrebbe un valore inestimabile se davvero si trattasse degli scritti utilizzati da Thomas Malory, perché allora saremmo di fronte al seme che ha poi determinato tutto quello che sappiamo oggi su Artù e il Graal, in termini accademici così come di immaginario comune.