Roma, 27 giugno 2016 - Lutto nel cinema italiano, è morto Bud Spencer. L'attore, all'anagrafe Carlo Pedersoli, si è spento nel pomeriggio all'età di 86 anni. A darne notizia è il figlio Giuseppe: "Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata 'grazie'". Non solo volto del maxischermo, indimenticabile in coppia con Terence Hill. Bud Spencer fu prima di tutto un campione di nuoto, il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero. Lo sport, diceva, "mi ha insegnato a restare con i piedi per terra. Quando nuotavo avevo ciò che volevo. Ma un giorno ti svegli e c'è qualcuno che va più forte di te. E non sei più nessuno". Bud Spencer e Terence Hill, i film cult Così nel cinema: "Il pubblico ti può togliere il successo in una notte". Eterno adolescente, non aveva esistato a rimettersi in gioco nel 2010, quando era tornato in tv dopo 15 anni di assenza, protagonista nella fiction Mediaset 'I delitti del cuoco'. "La testa è quella di un ragazzo", aveva detto l'ex olimpionico. Non era particolarmente amato dalla critica, Bud, napoletano del '29 di Santa Lucia. Ma si era consolato, spiegava, con i riconoscimenti raccolti all'estero, molti, da Berlino alla Spagna. "E ho tanti fan sparsi in tutto il globo". Disincanto e ironia sono i tratti per cui ha ottenuto un successo cinematografico internazionale. Tuttora è fra i pochi attori italiani a essere conosciuto in tutto il mondo. Bud Spencer, quegli schiaffoni snobbati dalla critica Se ne va senza rimpianti: "Sono consapevole di essere stato un uomo fortunato", raccontava, ricordando anche il suo impegno come autore di canzoni ("nessuno sa che ho scritto testi per Ornella Vanoni e Nico Fidenco"). La sua fu una vita avventurosa, da "cittadino del mondo": Pedersoli aveva lavorato anche per un'impresa impegnata nella costruzione della Panama-Buenos Aires, l'autostrada panamericana, e aveva "depositato 10 brevetti d'invenzione". Nato a Napoli, dopo i Giochi di Roma del 1960 emigrò in Sud America, dove fece esperienze disparate: dallo stradino al pilota automobilistico. L'amore però lo trovò al ritorno in Italia, dove sposò Maria Amato (la figlia del grande produttore Peppino Amato) con cui ha avuto i primi due figli. Il successo al cinema arrivò nel 1967 con il western 'Dio perdona io no', il primo della fortunata coppia Carlo Pedersoli-Mario Girotti (alias Terence Hill). Due nomi d'arte scelti per attirare il pubblico che guardava all'America: diventarono come una seconda pelle. Con la platea fu amore a prima vista. I SUCCESSI AL CINEMA - E' del 1970 "Lo chiamavano Trinità", primo di tanti film di culto fra i quali "Anche gli angeli mangiano fagioli" (1973), "...Altrimenti ci arrabbiamo" (1974) e la serie di "Piedone" in cui interpreta il bonario ma implacabile commissario Rizzo, sia a Napoli sia all'estero, fino a "Piedone a Hong Kong" del '75, quando le sue coreografie saranno in grado di fare parodia dei kung fu movies. Molte anche le serie tv di successo, in particolare "Detective extralarge" dal '91 al '93 e "I delitti del cuoco" del 2010. Pilota di elicotteri e quindi di aerei, fondatore di una compagnia aerea, appassionato giocatore di roulette e molte altre cose, il gigante buono ha sempre rivendicato, o non ha dimenticato, la sua appartenenza a Napoli e si è molto "divertito", come il vecchio amico di condominio Luciano De Crescenzo, coltivando i filosofi classici. Cose che nessuno, o quasi, si aspettava da Piedone.