Bologna, 24 gennaio 2013 - Una fiera-museo, che grazie alle tante opere messe a disposizione dagli espositori dà vita a una vera e propria mostra d'arte. Ma che diventa anche mercato, dato che ogni pezzo dei 1100 artisti è direttamente in vendita ai collezionisti d'arte. Questa è Arte Fiera 2013, la nota kermesse bolognese dedicata al mondo dell'arte che ha aperto oggi i battenti alla stampa, in attesa dell'inaugurazione al grande pubblico che avverrà domani, venerdì 25, e resterà aperta fino al 28 gennaio.

Filo conduttore della 37esima edizione di quello che ormai è un appuntamento fisso per i collezionisti di tutta Europa, è il "Grande '900 italiano". Dal futurismo a De Chirico, da Marinetti a Schifano, da Sironi a Morandi: sono tanti i nomi importanti che si possono trovare ad Arte Fiera, portati da 175 gallerie italiane ed estere. Ma alla valorizzazione del patrimonio del Bel Paese, va aggiunta anche l'interessante panoramica di artisti stranieri e di arte contemporanea, grazie anche alle numerose opere di giovani emergenti che hanno utilizzanto ogni genere di mezzo espressivo: non solo la tradizionale pittura e scultura, ma anche registrazioni video, ritratti digitali, riproduzioni sonore. Un crescendo di creatività che dimostra che, per quanto la crisi economica esista e certo non lo si può nascondere, il mondo dell'arte si muove ancora. Con coraggio, visto che non mancano provocazioni come il quadro che ritrae un "San Lapo" Elkan, e una preparazione culturale sempre più profonda.

"Per la 37esima edizione di Arte Fiera abbiamo selezionato opere di pittura figurativa e fotografie – commenta Paola Forni, della galleria Forni di Bologna -. Abbiamo artisti giovani e italiani, come Alessandro Giusberti, le foto di Cicognani, opere create in esclusiva per questa Fiera. La crisi c'è, purtroppo, ma l'arte è sempre in movimento: l'unico limite è rappresentato dall'eccessiva burocrazia richiesta per il commercio, come ad esempio la rintracciabilità dell'acquirente. Tutte normative che penalizzano il libero scambio". Un problema, quello dei regolamenti troppo rigidi, sollevato anche da Sonia Farsetti, della galleria Farsetti di Firenze: "Purtroppo l'eccessiva burocrazia italiana ci penalizza con l'estero. In un mondo in cui tutti i rapporti commerciali avvengono in tempo reale, attraverso internet, il dover aspettare almeno 40 giorni o più per ricevere dei certificati ci penalizza". La collezionista ha portato ad Arte Fiera nomi importanti del '900, da De Chirico a Picasso, da Calzolari a Paolini, ma spiega anche che il gusto degli acquirenti si sta dirigendo più verso l'arte contemporanea verso quella moderna". La pensa così anche Stefano Contini, della storica galleria Contini di Cortina e Venezia: "Il gusto è cambiato. I nuovi collezionisti, più giovani, ora sono orientati più alle nuove tendenze che ai grandi storici italiani. Così come devo confermare che il mercato italiano è in depressione: per questo abbiamo puntato su artisti stranieri come Botero, Plessi e Robert Indiana, uno dei grandi della pop art americana, di cui abbiamo allestito una mostra a Venezia tutt'ora in corso".

Un vasto repertorio italiano è invece proposto dalla galleria Cinquantasei di Bologna: con una personale di Sironi, varie opere di Morandi, Pozzati, Schifano e Vedova, la galleria ha rispettato alla lettera il tema del '900. "I critici dicono che l'800 fu francese, mentre il '900 italiano – spiega Estemio Serri, direttore artistico -. In effetti in Italia abbiamo il primato degli artisti, dal futurismo fino all'arte povera. Nomi che si vendono molto anche all'estero. Apprezzo molto Arte Fiera 2013: da una parte vuole promuovere la cultura italiana, dall'altra vuole rispettare il suo ruolo di fiera, permettendo alle gallerie di vendere le opere in esposizione". Ma c'è anche chi osa, come la galleria Curti Gambuzzi di Milano, che espone un quadro di "San Lapo", ovvero Lapo Elkan trafitto da frecce in stile San Sebastiano (di Bobo Ivancich de la Toriente): "Abbiamo puntato sui ritratti e gli autoritratti: oltre a questo, proposto dall'autore, ci sono anche molte opere di Francesco Clemente e Billy Childish".

La creatività di Arte Fiera supera anche i limiti degli espositori e coinvolge tutta la città. E' il caso dell'opera "Del gufo udii lo stridere", di Robert Wilson, un'installazione video che ritrare gufi e prede, che comprarirà al Teatro Comunale di Bologna per il debutto di Macbeth. O dei tanti eventi che in questi giorni stanno popolando Bologna, dalla notte bianca dell'arte, sabato sera, alle personali allestite nei vari musei cittadini, passando per gli appuntamenti cinematografici programmati per il fine settimana. 

di Caterina Zanirato