Ztl a pagamento, cambia tutto. Come saranno calcolate le tariffe: 5 cose da sapere

Il Mims dovrà stabilire i requisiti dei Comuni che potranno adottare il provvedimento, le modalità di riscossione e le tariffe massime

Roma, 25 agosto 2022 - Ztl a pagamento, multe e nuovo codice della strada, ecco cosa cambia.

La legge 108 del 5 agosto imposta una vera rivoluzione, che dovrà essere compiuta da un decreto del ministero Infrastrutture e mobilità sostenibile. Cinque i capisaldi fondamentali: dovranno essere definite le caratteristiche dei comuni che potranno fissare le Ztl a pagamento (non sarà per tutti). Quindi dovranno essere decise le modalità di riscossione, le tariffe massime, il pagamento in relazione alle emissioni e infine, in prospettiva, c'è l'ipotesi di un aggiornamento annuale delle tariffe.

Leggi anche: Zona 30 a singhiozzo, Italia fanalino di coda. Ritardi e inquinamento: solo pregiudizi

Leggi anche: Multe seriali: circolare (con sorpresa). Ecco quando si paga una volta sola

Leggi anche: Patente moto e nuovo codice della strada 2022: semplificazione 'congelata', cosa succede

Sommario

Ztl a pagamento, le novità

La legge 108, che riscrive diversi articoli del codice della strada, stabilisce le basi del nuovo corso.

Leggi anche: Multe seriali, la novità: ecco quando si pagherà una volta sola

"Chi inquina di più paga di più"

"Con decreto del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili - stabilisce il testo - sono individuate le tipologie dei comuni che possono avvalersi di tale facoltà, le modalità di riscossione del pagamento, le categorie dei veicoli esentati nonché, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, i massimali delle tariffe, da definire tenendo conto delle emissioni inquinanti dei veicoli e delle tipologie dei permessi".

Possibile aggiornamento annuale delle tariffe

Tra le novità che si annunciano, anche la possibilità di un aggiornamento annuale delle tariffe.

Chi sono oggi gli esentati

Ma chi può muoversi oggi nelle Ztl? Oltre a mezzi di soccorso, taxi e bus, ci sono naturalmente i residenti e i veicoli con contrassegno per il trasporto dei disabili o chi abbia avuto autorizzazioni specifiche dal Comune.

Italia paese di Ztl

L'Italia è tra i Paesi europei con il maggior numero di Ztl. Nell'elenco del ministero aggiornato a maggio, i centri con zona a traffico limitato sono più di 300. 

Qui l'elenco in Pdf dei Comuni con Ztl

 

Leggi anche: Come giocarsi la patente in 4 mosse. Svolta sulla revisione, la sentenza

Ztl e multe, cosa cambia

Entrare nella Ztl senza averne i requisiti costa caro. Per questo la riforma delle zone a traffico limitato va di pari passo con le novità sulle multe seriali. Ma per capire se anche queste violazioni avranno lo sconto, si dovrà aspettare il decreto del ministero.

Multe seriali, quando si paga una volta sola

Intanto la legge 108 ha stabilito quando si paga una volta sola. Così l'articolo 198 bis, introdotto nella riforma: "La violazione, anche in tempi diversi, della medesima norma relativa alla circolazione di un veicolo non avente i requisiti tecnici o amministrativi richiesti dalla legge è considerata, ove ricorrano le condizioni di cui ai commi 2 e 3 e ai fini dell’applicazione della sanzione prevista dal comma 4, come un’unica infrazione. Resta fermo che le condotte commesse successivamente alla prima notificazione ovvero alla contestazione immediata costituiscono nuove violazioni". Anche: "Nel caso di accertamento di più violazioni senza contestazione immediata ai sensi dell’articolo 201, l’illecito amministrativo oggetto della prima notifica assorbe quelli accertati nei novanta giorni antecedenti alla medesima notifica e non ancora notificati".

Ztl e multe, due riforme che vanno di pari passo
Ztl e multe, due riforme che vanno di pari passo