Zona rossa a capodanno: ecco cosa si può fare

Le restrizioni da giorno festivo proseguono: vietato spostarsi se non per "comprovate esigenze" di lavoro, salute e urgenza; ma è consentito andare a trovare parenti, amici e fidanzati, in numero limitato. Tutte le regole

Una via di Roma deserta nella zona rossa (Ansa)

Una via di Roma deserta nella zona rossa (Ansa)

Roma, 1 gennaio 2021 - Anche il 2021 inizia con la zona rossa per Covid, com'era finito il 2020: le restrizioni da giorno festivo proseguono da oggi, 1 gennaio, fino al 3. Le regole sono le solite che ormai dovremmo aver imparato: vietato spostarsi se non per "comprovate esigenze" di lavoro, salute e urgenza; è vietato ucire dalla propria regione e obbligatorio seguire il coprifuoco dalle 22 alle 5. Anche oggi però - come a Natale - è consentito andare a trovare parenti, amici e fidanzati, ma in numero limitato: non più di due persone, senza contare i minori di 14 anni. Ovviamente sono vietate feste e assembramenti, mentre sono chiusi negozi, bar e ristoranti. Possibile comunque fare attività sportiva all'aperto, in solitaria.

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Le regole della zona rossa

Riassumiamo cosa si può e non si può fare: 1 - Bar e ristoranti sono chiusi a eccezione che per l'asporto, possibile fino alle 22, e per le ordinazioni a domicilio 2 - Si potrà uscire di casa per una passeggiata nei dintorni o per una corsa a piedi o in bicicletta. Obbligatoria la mascherina e osservare il distanziamento socoale 3 - Si potrà andare solo in alcuni negozi al dettaglio 4 - Sarà possibile andare a trovare parenti e amici, con le regole sopracitate del numero (due persone più figli under 14 e persone non autosufficienti) e una sola volta nell'arco della giornata. 5 - E' vietato uscire dal proprio Comune ma sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti. È possibile spostarsi di una distanza "non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni", ma è vietato recarsi nel capoluogo di provincia. 6 - E' sempre consentito il rientro nell’abitazione dove si ha residenza o domicilio. 7 - E' possibile andare in una seconda casa ma solo se è all’interno della regione dove ci si trova. I conviventi che vanno nella seconda casa possono viaggiare nella stessa auto. 8 - E' possibile fare volontariato, senza limiti di orario. Consentite anche le attività assistenziali "in convenzione con enti locali, a favore di persone in condizione di bisogno o di svantaggio".  

L'autocertificazione: quando è necessaria

Nei giorni rossi, il modulo serve per muoversi durante la giornata all'interno del proprio comune, oltre che per entrare e uscire dalla propria città per "comprovate esigenze lavorative", per "motivi di salute" e per "altri motivi ammessi dalle vigenti normative" (che comprendono la necessità di accudire una persona non autosufficiente). Il modulo servirà anche per andare in una seconda casa in regione o per andare a trovare amici e parenti. Chi non ha una stampante può scrivere l’autocertificazione a mano, ma se non si ha il modulo con sé e si viene fermati dalle forze dell’ordine saranno loro a compilarne uno: potranno poi eseguire verifiche per controllare la correttezza di quanto dichiarato.

Ricordiamo anche che nei giorni "arancioni" (4 gennaio 2021), l'autocertificazione serve per uscire dal proprio Comune: e questo, come detto sopra, è possibile per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute e urgenza. Servirà anche per spostarsi dai comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per andare, all'interno della propria regione, in una seconda casa o a trovare amici e parenti. Il modulo serve anche per muoversi durante il coprifuoco.