Zona gialla, le regioni a rischio: Calabria verso il cambio di colore

Marche: superato il tetto delle rianimazioni. I dati aggiornati Agenas: sale la pressione sugli ospedali. Ricoveri e terapie intensive: l'evoluzione delle ultime ore

Zona gialla, Calabria in bilico secondo i dati Agenas: raggiunte le soglie limite

Zona gialla, Calabria in bilico secondo i dati Agenas: raggiunte le soglie limite

Roma, 6 dicembre 2021 - Cresce la pressione sugli ospedali e nuove regioni rischiano di sforare i parametri che determinano il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla, come già accaduto per Friuli Venezia Giulia e Alto Adige. Stando agli ultimi dati Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali), la Calabria si avvia verso il giallo, avendo raggiunto la soglia limite sia di terapie intensive e  - è la novità di oggi - anche dei ricoveri ordinari. Vedremo l'evoluzione in settimana. 

Bollettino Covid del 6 dicembre: crescono i ricoveri

Sommario 

Ultimi dati Agenas

Secondo l'ultimo monitoraggio Agenas con dati aggiornati al 5 dicembre sale al 10%, a livello nazionale, la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri di area medica. La percentuale dei ricoveri ordinari aumenta in 7 regioni: Abruzzo (al 9%), Calabria appunto (al 15%, valore limite per il passaggio in giallo), Emilia Romagna (al 9%), Friuli Venezia Giulia (al 23%), Pa di Trento (al 11%), Piemonte (all'8%), Sardegna (al 5%) mentre calano in Valle d'Aosta (al 21%). 

Per quanto riguarda le terapie intensive la percentuale nazionale è stabile all'8%. Ritornano oltre soglia le Marche raggiungendo il 12% e restando oltre il limite del 10%, il Friuli Venezia Giulia (16%) e la Provincia autonoma di Bolzano (14). Mentre la percentuale è in calo in Abruzzo (al 4%), Calabria (al 10%), Liguria (al 10%), Umbria (all'8%), Valle d'Aosta (al 3%). 

Calabria in bilico 

Dopo Friuli e Alto Adige anche la Calabria è vicinissima alla zona gialla. Anche se retrocede rispetto al giorno precedente, la percentuale di terapie intensive resta sulla soglia del 10%, mentre cresce e raggiunge il valore limite, il dato relativo ai ricoveri ordinari (15%). Già ampiamente superata la terza soglia, quella relativa all'incidenza di positivi su 100mila abitanti, 109 secondo l'ultima rilevazione (il massimo consentito per restare in zona bianca è 50). Negli ultimi giorni la Calabria ha registrato un vero boom di nuovi contagi: il dato pù eclatante è quello del 4 dicembre quando sono stati segnalati 456 nuovi positivi. Il cambio di colore potrebbe scattare già la prossima settimana, qualora si avesse nei prossi giorni un ulteriore incremento. In ogni caso il Natale è rischio nuove restrizioni. 

Marche: intensive sopra la soglia

Sforano il tetto delle terapie intensive le Marche con un balzo del +2%: oltrepassato il 10% ammesso come limite massimo per restare in zona bianca. Restano però sotto controllo i ricoveri ordinari (8%, due punti sotto la soglia). Ampiamente superata da tempo l'incidenza del 50 (l'ultimo dato rilevato è 192). 

Dati Agenas per regione

I dati Agenas al 5.12 (trend rispetto al 4.12)

Abruzzo: terapie intensive 4% (-2%); ricoveri ordinari 9% (+1%)

Basilicata: terapie intensive 0% (N.D); ricoveri ordinari 4% (0%)

Calabria: terapie intensive 10% (-1%); ricoveri ordinari 15% (+1%)

Campania: terapie intensive 4% (0%); ricoveri ordinari 9 (0%)

Emilia Romagna: terapie intensive  9 (0%); ricoveri ordinari 9 (+1%)

Friuli Venezia Giulia: terapie intensive 16% (+2%); ricoveri ordinari 23% (+1%)

Lazio: terapie intensive 10% (0%); ricoveri ordinari 11% (0%) 

Liguria: terapie intensive 10% (-2%); ricoveri ordinari 10% (0%)

Lombardia: terapie intensive 8% (0%); ricoveri ordinari 14% (0%)

Marche: terapie intensive 12% (+2%); ricoveri ordinari 10% (0%)

Molise: terapie intensive 3% (0%); ricoveri ordinari 7% (0%)

Provincia di Bolzano: terapie intensive 14% (+1%); ricoveri ordinari 19% (0%)

P.A. Trento: terapie intensive  9% (0%); ricoveri ordinari 11% (+1%)

Piemonte: terapie intensive 6% (0%); ricoveri ordinari 8% (+1%)

Puglia: terapie intensive 4%(0%); ricoveri ordinari 5% (0%)

Sardegna: terapie intensive 6% (0%); ricoveri ordinari 5% (+1%)

Sicilia: terapie intensive 5% (0%); ricoveri ordinari 8% (0%)

Toscana: terapie intensive 9% (0%); ricoveri ordinari 5% (0%)

Umbria: terapie intensive 8% (-1%); ricoveri ordinari 6% (0%)

Valle d'Aosta: terapie intensive 3% (-3%); ricoveri ordinari 21% (-1%)

Quando si passa alla zona gialla: i criteri

Tre sono i parametri che determinano il colore della regione: incidenza, occupazione dei posti letto in area medica (ricoveri ordinari) e occupazione delle rianimazioni (terapie intensive). Perché scatti la zona gialla devono essere contemporanemanete superate tre soglie limite

  1. 50 casi per 100mila abitanti per quanto riguarda l'incidenza: soglia superata in tutte le regioni
  2. 15% di posti letto occupati in area medica 
  3. 10% di posti letto occupati in terapia intensiva