Regioni a rischio zona gialla, ecco cosa cambia il 13 settembre

Decisivi i dati di martedì 7 settembre: Sardegna sul filo dei decmali. Calabria salva

Zona gialla, venerdì la cabina di regia

Zona gialla, venerdì la cabina di regia

Roma, 8 settembre 2021 - Venerdì prossimo la cabina di regia analizzerà i dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e deciderà gli eventuali cambi di colore delle regioni. Cosa succederà? Oltre alla Sicilia ci saranno altre regioni che passeranno in zona gialla (qui le regole)? Gli indici decisionali (tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti Covid ordinari) presi in considerazione sono quelli aggiornati a ieri martedì 7 settembre (qui tutti i dati e la mappa interattiva). Ora, se i dati ufficiali del ministero della Salute confermeranno quelli di Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), nessuna regione dovrebbe passare in giallo, nemmeno Sardegna e Calabria, le due principali indiziate. Vediamo perché.

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Zona gialla, i criteri

Per capire la situazione dobbiamo spiegare ancora una volta i criteri fissati dal Decreto 23 luglio: per passare in zona gialla devono sussistere tutti i tre questi parametri: incidenza settimanale ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi; occupazione delle terapie intensive sopra il 10% e dei reparti ordinari oltre il 15%.

La Sardegna

Per la Sardegna i dati di Agenas aggiornati alle 17.49 di martedì 7 settembre riportano il 15% delle terapie intensive occupate (quindi ben oltre la soglia critica del 10%). Ma resta sotto soglia l'occupazione dei reparti ordinari: il 14%. Questi numeri sono arrotondati o per difetto o per eccesso. Ma al 15% non si arriva. La dashboard aggiornata del Sole 24 ore per la Sardegna riporta un coefficiente di 14,48%. Come si vede, si corre sul filo dei decimali e potrebbe anche darsi che ci possa essere una discrepanza tra dati Agenas e ministero.  Lo sapremo venerdì. Cetto, non conteranno le fluttuazioni dei prossimi giorni perché, come detto, gli indicatori decisionali sono quelli cristallizzati a ieri (martedì).

La Calabria

Meno sul filo sembra essere la Calabria. Che è all'8% delle terapie intensive (quindi sotto soglia e al 19% per i reparti ordinari. Il Sole 24 ore attribuisce un 7.56 delle intensive. Quindi per almeno un'altra settimana la Calabria resterà bianca.

Le altre regioni

Nessun problema per tutte le altre regioni/province autonome. Nessuna passerà in giallo.