Zona gialla, tre regioni a rischio. I nuovi dati su terapie intensive e ricoveri Covid

I dati Agenas: in Sardegna terapie intensive al 9%, in Sicilia ricoveri al 10%. Solo il Molise in controtendenza. Anche il Lazio osservato speciale. Marche sopra i 50 per l'incidenza. Attesa per il prossimo monitoraggio

Una terapia intensiva (Ansa)

Una terapia intensiva (Ansa)

Roma, 2 agosto 2021 - Crescono i coefficienti di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari Covid e - come sappiamo - questi sono i due nuovi parametri decisivi insieme all'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti per ssegnare le regioni nelle diverfse zone colorate (bianca, gialla, arancione e rossa. Dopo i dati diffusi venerdì scorso nel monitoraggio settimanale dell'Iss (qui tutti i numeri), oggi è l'Agenas (l'Agenzia statale per i servizi sanitari regionali) a rendere noti i numeri aggiornati ad oggi.

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E sono numeri che confermano una tendenza in crescita. Secondo Agenas infatti il tasso di occupazione del terapie intensive sale al 3% (+ 1%) e quello dei reparti Covid al 4% (+ 1%). Sono numeri ancora lontani dalla soglia critica che potrebbe determinare il passaggio in zona gialla (tasso superiore al 10% per le terapie intensive e al 15% per i reparti ordinari), però in alcune regioni i numeri sono in crescita. In pratica solo il Molise va in controtendenza segnando addirittura un - 1 per i ricoveri. In negativo spicca invece la Sardegna che balza al 9% delle terapie intensive, ma che è ancora lontana per i ricoveri (5%).

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Sommario

Terapie intensive

Vediamo i dati regione per regione: fra parentesi le eventuali variazioni.

Abruzzo 0

Basilicata 0

Calabria 4%

Campania 2%

Emilia Romagna 2%

Friuli Venezia Giulia 2%

Lazio 5%

Liguria 4%

Lombardia 2%

Marche 3% (+ 1)

Molise 3%

Provincia di Bolzano 3%

Provincia di Trento 0

Piemonte 1%

Puglia 2%

Sardegna 9% (+ 2)

Sicilia 5%

Toscana 3%

Umbria 2%

Val d'Aosta 0

Veneto 2%

Reparti Covid

Abruzzo 3% ( + 1%)

Basilicata 5%

Calabria 9% (+ 1%)

Campania 6% (+ 1%)

Emilia Romagna 3%

Friuli Venezia Giulia 1%

Lazio 5% (+ 1%)

Liguria 2%

Lombardia 3%

Marche 3% (+ 1)

Molise 0% (- 1%)

Provincia di Bolzano 1%

Provincia di Trento 2%

Piemonte 1%

Puglia 3%

Sardegna 5% 

Sicilia 10% (+ 1%)

Toscana 3%

Umbria 3% (+ 1%)

Val d'Aosta 3%

Veneto 2%

Il prossimo monitoraggio

Il prossimo monitoraggio sarà venerdì prossimo.  E ancora una volta tutte le regioni dovrebbero essere confermate bianche. Ma particolare attenzione dovranno avere la Sardegna che ha un'incidenza sopra i 50 (addirittua a 140), è al limite per le terapie intensive, ma si salva perché il tasso di occupaziopne dei reparti ordinari è ancora lontano dal 15%. E il decreto prevede per il passaggio in zona gialla incidenza pari o superiore a 50 ed entrambi i coefficienti dei posti letto superati. Parimenti la Sicilia (incidenza 91) si sta avvicinando al tasso limite nei reparti, ma è ancora lontana per le teraèie intensive. Anche il Lazio (incidenza 86) è una delle regioni sotto osservazione.

Sopra i 50 per l'incidenza anche Veneto (95), Liguria (60), Emilia Romagna (79), Toscana (111), Umbria (84) e Marche (55), una regione in più (le Marche) rispetto alla settimana scorsa.