Roma, 23 aprile 2021 - Nuovo cambio di colori per le regioni. E sull'Italia arriva una 'valanga gialla' dal 26 aprile, data in cui entreranno in vigore le regole fissate dal decreto riaperture (in Pdf). Questo significa via libera a ristoranti, sport e spettacoli all'aperto, così come per cinema e teatri, anche al chiuso e con alcune limitazioni. Ma, soprattutto, da lunedì prossimo saranno consentiti gli spostamenti tra regioni gialle, anche per turismo e senza bisogno di autocerficazione o carta verde (pass vaccinale che invece permetterà di muoversi per villeggiatura verso zona rossa o arancione). Facile intuire come quello odierno sia un crocevia fondamentale per milioni di italiani sulla strada delle riaperture. (ma per i centri commerciali dal decreto sparisce la riapertura nel weekend). Il ministro Roberto Speranza ha firmato le ordinanze sulla base delle indicazione ricevute dal monitoraggio della cabina di regia, da cui emerge che l'indice Rt nazionale scende ancora e raggiunge quota 0.81 rispetto allo 0.85 della scorsa settimana. (qui tutti gli indici Rt regioni per regione). Ecco dunque come cambia la mappa dell'Italia. Contagi Covid: il bollettino del 26 aprile Regioni in zona gialla Quasi tutto il Centronord passano in zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Spostamenti tra regioni gialle, arancioni e rosse dal 26 aprile: le nuove regole Il calendario delle riaperture Decreto riaperture in Pdf: il testo definitivo Zona arancione E' soprattutto il Sud a pagare dazio di incidenze e soglie di rischio ancora alte. Le cinque regioni in arancione sono Basilicata (rischio moderato, incidenza settimanale 201 casi per centomila abitanti), Calabria (rischio alto, incidenza 152), Sicilia (rischio moderato, incidenza 175), Valle d'Aosta (rischio moderato, incidenza 227) e Puglia, a lungo in bilico, che paga il rischio moderato e soprattutto un'incidenza a 231. Regole per i bar dal 26 aprile: orari, divieti e nodi irrisolti Zona rossa Rimane in zona rossa solo la Sardegna, condannata ad almeno un'altra settimana di massime restrizioni: dapprima l'indicazione emersa era quella della "promozione" in arancione visti i numeri buoni dell'ultima settimana (con un Rt sceso sotto 1) ma alla fine hanno pesato i dati della settimana scorsa, quando l'indice di contagio era ben sopra la soglia critica di 1,25. Servono almeno 14 giorni con dati migliori per sperare nell'arancione: se ne riparlerà tra una settimana.