Zona arancione: le regioni hanno cambiato colore. Svolta in Lombardia ed Emilia

Ufficiale: Lombardia, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Toscana in zona arancione, Sardegna in rosso. Ordinanze in vigore da lunedì 12 aprile. Indice Rt nazionale a 0.92. Mappa europea: sette regioni italiane in rosso scuro

Covid: i nuovi colori delle Regioni

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Roma, 9 aprile 2021 - L'Italia tornata alla suddivisione dei colori dopo la Pasqua in zona rossa vira oggi decisamente verso l'arancione (qui le regole). Delle 9 regioni che erano finora in zona rossa passano ufficialmente oggi in zona arancione Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana,  Friuli Venezia Giulia e CalabriaPassa invece in zona rossa la Sardegna (l'unica regione addirittura in zona bianca fino a qualche settimana fa) il cui indice Rt questa settimana è schizzato a 1.54. Lo ha deciso il ministro della Salute Roberto Speranza dopo la cabina di regia: le ordinanze saranno firmate entro sera dal ministro ed entreranno in vigore lunedì 12 aprile.

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Zona gialla in aprile: da quando e le regioni che sperano

Ovviamente per le nuove assegnazioni sono stati fondamentali i dati definitivi comunicati oggi dall'Iss nel suo consueto report settimanale del venerdì: qui i dati aggiornati dell'Indice Rt nazionale (0.92) e regione per regione

image  Zona rossa e arancione: le differenze

In realtà ormai molte regioni potrebbero avere dati addirittura da zona gialla, ma il recente decreto ha prorogato fino al 30 aprile lo stop alle zone gialle almeno fino a quando - attorno al 20 aprile - non sarà effettuato un monitoraggio che potrebbe allentare le restrizioni.

Cosa è cambiato oggi

Il primo parametro tenuto in considerazione dagli esperti è stato l'incidenza settimanale dei casi (se si superano i 250 ogni 100mila abitanti scatta automaticamente il rosso). Però - a differenza di quanto accade per Rt e rischio che richiedono 14 giorni con dati compatibili da scenario inferiore - per l'incidenza basta una sola settimana. Ed è quanto è successo per Piemonte, Toscana, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia che una settimana fa superavano i 250 ma non oggi: gli ultimi dati infatti vedono la Lombardia a 183, l'Emilia Romagna a 206, il Friuli a 188, il Piemonte a 238 e la Toscana a 230. 

Restano invece in zona rossa la Val d'Aosta (che una settimana fa aveva un Rt altissimo (1.52) e che comunque anche questa settimana ha un'incidenza di 415), la Campania per via dell'Rt di sette giorni fa (1.33) nonostante l'incidenza sia a 199 e la Puglia che non è riuscita a calare sotto i 250 di incidenza. A queste si aggiunge come detto la Sardegna.

La mappa dell'Italia fino all'11 aprile

Zona rossa. Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Puglia, Campania, Calabria, Toscana, Val d'Aosta, Friuli Venezia Giulia.

Zona arancione. Veneto, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Liguria, Sicilia (ma tutta la provincia di Palermo è in zona rossa) e le Province autonome di Trento e Bolzano.

La mappa dell'Italia dal 12 aprile

Zona rossa. Val d'Aosta, Puglia, Campania, Sardegna.

Zona arancione.  Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana (restano in zona rossa le province di Firenze e Prato, e vari comuni in provincia di Pisa, Siena ed Empoli), Friuli Venezia Giulia, Calabria,  Veneto, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Liguria, Sicilia (ma tutta la provincia di Palermo è in zona rossa) e le Province autonome di Trento e Bolzano.

I criteri

Per poter passare a una zona meno restrittiva (da rosso ad arancione per esempio) bisogna mantenere i requisiti compatibili con lo scenario migliore per almeno due settimane. Questo però vale solo per l'Rt (sopra l'1.25) e il rischio ma non per l'incidenza dei 250 casi per la quale basta una settimana. Per questo motivo le regioni che venerdì scorso erano rosse solo per l'automatismo dei 250 casi possono tornare arancioni già questa settimana se l'incidenza cala sotto i 250 e gli altri parametri restano buoni.

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La mappa europea

Aggiornata anche la mappa europea dei colori. C'è anche la Toscana tra le sette regioni italiane colorate in rosso scuro nella mappa sul rischio di contagio aggiornata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Le altre sei regioni nelle quali sono stati accertati oltre 500 contagi ogni 100 mila abitanti nelle ultime due settimane sono: Lombardia, Puglia, Emilia-Romagna, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta. Tra le altre modifiche rispetto alla settimana scorsa c'è infine il passaggio della Sardegna dalla zona gialla alla zona rossa 'semplice', che indica un tasso di nuove infezioni comprese tra le 150 e le 500 per ogni 100 mila abitanti. 

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