Zona arancione e gialla rafforzata: le regole. Cosa cambia dall'11 gennaio

Torna l'Italia a colori. La novità: non si potrà più uscire dalla propria regione anche nelle aree a rischio moderato

Le regole della zona gialla rafforzata

Le regole della zona gialla rafforzata

Roma, 10 gennaio 2021 - Torna l'Italia dei colori. Da domani entra in vigore una nuova fase del cosiddetto decreto ponte (il cui effetto si concluderà il 15 gennaio) per contenere l'epidemia da Coronavirus. E allora cosa succederà? In primo luogo non ci sarà più una zona unica su tutto il territorio nazionale, com'è stato fino a oggi. Ma il governo ha comunque deciso un ulteriore giro di vite, proprio perché durante le feste il numero di persone colpite dal Sars-Cov-2 è continuato ad aumentare, nonostante le restrizioni. Vediamo in dettaglio cosa succederà.

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Tornano le zone rosse, arancioni e gialle

Ogni regione dall'11 gennaio avrà un proprio colore, attribuito a seconda del livello di rischio. La zona gialla identifica le aree dove il pericolo è ritenuto moderato; quella arancione dove è sostenuto e quella rossa dove è alto. Tutte le regioni saranno in zona gialla tranne Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Calabria e Sicilia che saranno arancioni.

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La zona gialla rafforzata

Per quanto riguarda la zona gialla, valgono le stesse regole che erano in vigore prima del periodo natalizio, con un'importante eccezione: non si potrà più uscire dalla propria regione di residenza, se non per motivi di lavoro, salute o emergenza. 

Cosa si può fare nella zona gialla

Bar e ristoranti potranno restare aperti fino alle 18 per consumare all'interno dei locali. Dopo quell'ora sarà concesso solo l'asporto (fino alle 22) o la consegna a domicilio. I negozi saranno aperti nei giorni feriali anche nei centri commerciali secondo i normali orari previsti dai Comuni in cui si trovano, ma saranno costretti ad abbassare le serrande nei festivi e prefestivi. Le palestre e le piscine resteranno chiuse. Come spiegato sopra, non si potrà uscire dalla propria regione di residenza. Resta il coprifuoco sempre dalle 22 alle 5 del giorno seguente. (Qui tutte le regole in dettaglio)

Cosa si può fare nella zona arancione

Saranno consentiti gli spostamenti nel proprio Comune, senza dover presentare un'autocertificazione. Non ci si potrà spostare in altri Comuni o regioni, se non per motivi di lavoro, salute o emergenze. Quindi sì alle visite a parenti e amici purché entro i confini comunali. Bar e ristoranti aperti solo per asporto o consegna. Negozi al dettaglio aperti, centri commerciali chiusi nei giorni festivi e prefestivi. Chiuse palestre e piscine. Anche in questo caso resta in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino successivo (Qui tutte le regole in dettaglio).

Zona arancione e piccoli Comuni

Secondo quanto specificato nelle Faq del Governo, tuttavia sono previste possibilità di spostamento diverse per chi vive nei cosiddetti piccoli Comuni. "Anche nelle zone arancioni, sarà possibile per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti spostarsi liberamente tra le 5 e le 22, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. Di conseguenza, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro questi limiti orari e territoriali".