Zona arancione, gialla e rossa: ecco i cambi di colore delle regioni

Toscana e Campania in zona rossa. Passano in area arancione Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Ordinanze in vigore da domenica 15 novembre. L'indice Rt cala all'1.43. De Luca: "La Campania era pronta a chiudere tutto in ottobre. Il governo fa caos, vada a casa". La nuova mappa dell'Italia

Le misure anti Covid zona per zona

Le misure anti Covid zona per zona

Roma, 13 novembre 2020 - Emergenza Coronavirus: cambia ancora la mappa 'colorata' delle tre zone d'Italia (gialla, arancione e rossa), in cui sono suddivise le Regioni in base ai 21 parametri, decisi dal governo in accordo col Comitato tecnico scientifico. Suddivisione che comporta un diverso livello di restrizioni per far fronte alla seconda ondata. Oggi il ministro della Salute Roberto Speranza ha ricevuto sul tavolo il report settimanale del ministero della Salute-Iss, con l'indice di contagiosità Rt e gli altri indicatori necessari per la classificazione. Sulla base dei dati a disposizione, Speranza ha firmato l'ordinanza, che andrà in vigore a partire da domenica 15 novembre, e prevede il passaggio della Toscana e della Campania in zona rossa, mentre Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia vanno in area arancione. "So che stiamo chiedendo ancora sacrifici - ha scritto il ministro su Facebook -, ma non c'è altra strada se vogliamo ridurre il numero dei decessi, limitare il contagio ed evitare una pressione insopportabile sulle nostre reti sanitarie". E ha concluso: "Ce la faremo, ma è indispensabile il contributo di tutti". Vediamo cosa cambia nelle Regioni nel dettaglio.

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Da giallo ad arancione

Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche lasciano quindi la zona gialla. Le prime due già nei giorni scorsi erano state ritenute "a rischio" e, proprio per scongiurare il 'declassamento', ieri (giovedì) i governatori Bonaccini (Emilia Romagna) e Fedriga (Friuli) avevano giocato d'anticipo (assieme a quello del Veneto, Zaia), adottando diverse ma simili ordinanze più restrittive. Ma pure questo non è bastato. Anche le Marche passano dalla zona gialla a quella arancione.

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Le nuove zone rosse

Oltre alla Toscana, passa dunque in zona rossa la Campania. Nella regione la situazione è difficile (qui il caso del morto al Cardarelli), ma abbastanza incredibilmente era stata inserita in zona gialla. La situazione è complicata, specie per quanto riguarda la tenuta delle strutture ospedaliere. Tanto che potrebbe essere previsto anche l'invio dell'esercito e della Protezione civile per implementare la risposta ospedaliera. "La Campania era per chiudere tutto a ottobre - ha dichiarato il governatore della Regione Vincenzo De Luca -, il Governo ha fatto un'altra scelta, ha deciso di fare iniziative progressive, di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale. Una scelta totalmente sbagliata, perché il contagio non aumenta in modo lineare, ma esponenziale. Questo governo fa solo caos, vada a casa".

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La nuova mappa d'Italia

Zona rossa: Piemonte, Lombardia, Calabria, Val d'Aosta, Toscana e Campania e provincia autonoma di Bolzano. Zona arancione: Puglia, Sicilia, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia. Zona gialla: Lazio, Molise, Provincia di Trento, Sardegna, Veneto.

Conte: "Confido Rt sotto 1.7"

Questa mattina il premier Giuseppe Conte ha dichiarato: "Oggi confido che il tasso Rt si abbassi da 1,7 ( dati arrivati in giornata parlano di un Rt sceso a 1.43, ndr): vorrebbe dire che saremo incoraggiati ad andare avanti su questa strada". Il premier ha ribadito che "il governo ha fatto la scelta di applicare un metodo scientifico, che caratterizza e distanzia anche l'Italia, che viaggia su un metodo diverso da tutto il resto del continente europeo. Abbiamo un sistema articolato e sofisticato, e lo seguiamo".

Conte ha sottolineato: "Ci auguriamo che il plateau sia stato raggiunto e inizi ora l'appiattimento della curva, se oggi si confermmasse un abbassamento dell' Rt questo non significa che siamo fuori pericolo ma che le misure stanno funzionando. Se riusciremo in questo intento non è che a dicembre si libera tutto, dovremmo sempre convivere con un virus che sta circolando ma possiamo limitare le misure di contagio". Inevitabile un accenno anche al Natale. Come lo trascorreremo? "Natale non è solo shopping, fare regali: a prescindere dalla fede religiosa è senz'altro anche un momento di raccoglimento spirituale e farlo con troppe persone non viene tanto bene".

Infine i temi economici: sul Recovery Fund Conte ha detto che i soldi del Recovery fund andranno utilizzati per finanziare "grandi progetti, grandi modernizzazioni" e non devono essere distribuiti "a pioggia". Conte ha anche affrontato il tema delle scuole: "Dobbiamo essere franchi sulla scuola: le nostre ricerche ci dicono che le scuole non sono focolai sulla diffusione del contagio".