Zanzare, chi pungono e cosa le attira. Gli errori da evitare

L'entomologo: ecco come difendersi. Il caso dell'Aedes Caspius

Roma, 17 maggio 2022 - Zanzare, l'ondata di caldo eccezionale ci riporta in piena clima estivo, quando le giornata sono scandite dalle fastidiosissime punture dei 'vampiri'. Culex, Tigre, Coreana e Giapponese ma anche la casalinga Aedes Caspius, che tormenta ad esempio chi lavora nelle risaie piemontesi. Torna così la domanda di sempre: ma perché qualcuno viene letteralmente 'mangiato vivo' e qualcun altro invece sembra invisibile ai radar di questi vampiri?

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Claudio Venturelli, entomologo dell'Asl Romagna, mette in fila tre cose che ha chiarito la scienza. 

La zanzara Aedes Caspius, molto diffusa nelle risaie (Elia Sama)
La zanzara Aedes Caspius, molto diffusa nelle risaie (Elia Sama)

Odori

Gli scienziati hanno provato a rispondere a questa domanda: chi sono le persone particolarmente predisposte alle punture di zanzara? Uno dei fattori più importati, chiarisce Venturelli, è l'odore. "Chi viene attaccato - spiega l'entomologo - ha di solito una sudorazione più accentuata e lì dentro c’è l’acido lattico che attira moltissimo le zanzare". Poi il respiro "e l’anidride carbonica". La preda può essre scelta anche a distanza di metri.

Indenni

Chi al contrario viene risparmiato, ha un odore "capace di confondere i sensilli, insomma i piccoli radar che le zanzare hanno sulle antenne", spiega l'esperto.  

Colori

Anche i colori scuri sono un'attrattiva speciale per le zanzare. Per provare a tenerle alla larga meglio preferire i colori chiari.

Giapponese ma anche Caspius

Abbiamo imparato a convivere con le zanzare giapponesi e con quelle coreane, che non si arrendono nemmeno nella stagione fredda. Ma abbiamo una specie casalinga altrettanto insidiosa, ricorda Venturelli. Si chiama Aedes Caspius, "la troviamo soprattutto nelle valli di Comacchio o nelle risaie piemontesi. Colpisce soprattutto di giorno, in particolare tra le 17.30 e le 20.30 . Attacca in massa, in un sera può percorrere addirittura venti chilometri. Difficile da combattere anche per questo. Oscurata dalla zanzara tigre, non è però meno temibile".