Gli avvocati della famiglia di Yara Gambirasio (foto), la 13enne uccisa il 26 novembre 2010 e trovata tre mesi dopo a Chignolo d’Isola (Bergamo), annnunciano un esposto al Garante della privacy. Nel mirino gli audio privati che Maura Panarese, mamma di Yara, lasciò sulla segreteria telefonica della figlia e trasmessi nella docuserie di Netflix ‘Il caso Yara, oltre ogni ragionevole dubbio’. Si sente la donna piangere disperata nella speranza che la figlia, già morta, potesse sentire quei messaggi.
CronacaYara, genitori contro Netflix: "Violata la nostra privacy"