West Nile, vero allarme? "I casi gravi sono l'1%"

La crescita dei contagi per il caldo record. Quali comportamenti adottare? Quali sono i soggetti più a rischio? Domande e risposte

West Nile: i serbatoi del virus sono uccelli selvatici e zanzare (Dire)

West Nile: i serbatoi del virus sono uccelli selvatici e zanzare (Dire)

Roma, 7 agosto 2022 - Non solo Covid. cresce l'attenzione anche su altri virus. Uno di questi è il West Nile, "infezione trasmessa dalle comuni zanzare Culex, che in alcuni casi può provocare una forma neuroinvasiva piuttosto grave, soprattutto negli anziani e nelle persone deboli".

West Nile: sintomi dopo la puntura della zanzara. Cosa sappiamo del virus

Come si diffonde il virus?

I serbatoi sono gli uccelli selvatici e le zanzare comuni, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. La febbre West Nile non si trasmette da persona. "É un problema di salute pubblica, bisognava fare una disinfestazione nazionale che non è stata eseguita. La colpa? Del Covid, pensiamo solo a quello", spiega il professore Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.

Perché i casi crescono così tanto?

Nel 2017 c’è già stata un’epidemia importante, ma ora la situazione ambientale sta determinando un contesto favorevole alla circolazione di questo virus. La mancanza di piogge che causa il rallentamento dello scorrere dell’acqua di fiumi e canali produce la formazione di ristagni che sono l’ambiente ideale per le zanzare. Poi, le stesse zanzare, che trovando meno acqua nelle zone poco abitate, si avvicinano alle abitazioni dove trovano con più facilità ristagni dove riprodursi. Infine, il clima e le temperature primaverili hanno consentito alle zanzare di iniziare molto presto in primavera a riprodursi.

Quali i comportamenti per evitare il contagio?

Indossare indumenti chiari dal crepuscolo all’alba, con pantaloni e maniche lunghe; usare repellenti cutanei e, per gli ambienti, insetticidi a base di piretro. Soggiornare e dormire in ambienti con zanzariere a porte e finestre.

Quali sono i soggetti a rischio?

Le categorie a rischio di sviluppare la patologia grave sono anziani e persone debilitate. La maggior parte delle persone infette non mostra sintomi, il 20% ha problemi leggeri e l’1% è grave. "Nel 99% dei casi è una malattia che si autolimita".

Cosa fare in caso di sintomi sospetti?

Consultare il medico se si ha febbre oltre i 38,5 gradi, dolori muscolari, cefalea, confusione, eruzione cutanea.