La colata lavica del vulcano Stromboli raggiunge il mare (foto Protezione Civile Sicilia)
Palermo, 3 ottobre 2022 - Prosegue l'attività del vulcano Stromboli. Dal cratere nord oggi si mentiene costante una colata lavica ben alimentata dal cratere nord. Il flusso lavico sta percorrendo la Sciara del fuoco ed ha raggiunto il mare. Dal punto di vista sismico non si registra alcuna variazione di rilievo dell'ampiezza del tremore vulcanico.
Secondo i dati del monitoraggio dell'Osservatorio etneo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia intorno alle 12.30 di oggi si è verificato un incremento del flusso della colata lavica che ha raggiunto la linea di costa.
Lo scorso 29 settembre si è verificata una forte esplosione nell'area craterica nord del vulcano Stromboli. Le reti di monitoraggio dell'Ingv la registrarono nel primo pomeriggio, classificandola come esplosione maggiore, ovvero di quelle che possono verificarsi diverse volte l'anno e possono causare la ricaduta di materiali pesanti, come blocchi rocciosi e bombe vulcaniche, nella parte alta del vulcano. Diverse le esplosioni parossistiche che possono lanciare materiali pesanti a maggiore distanza, interessando anche le quote più basse e raggiungendo anche centri abitati. Un esempio di esplosione parossistica è quella dell'eruzione del 5 aprile 2003.
Nell'ultima eruzione il materiale prodotto ricadde abbondantemente lungo tutta la Sciara del Fuoco, versante ripido del vulcano, che dal cratere dello Stromboli scende fino al mare, mentre non si verificarono ricadute significative di materiale grossolano nell'area del Pizzo. Il segnale sismico registrato in quella occasione su di ampiezza superiore alla norma. L'ampiezza del tremore vulcanico si mantenne su livelli elevati per circa 6-7 minuti.