GIAMPAOLO PIOLI
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Voto a stelle e strisce Biden incrocia le dita E Trump prepara il grande annuncio

Le elezioni di medio termine tengono col fiato sospeso la Casa Bianca. Il presidente rischia di diventare un’anatra zoppa: alla Camera sarà dura. The Donald lascia intendere che lancerà la sua candidatura

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di Giampaolo Pioli

Rimarrà un’elezione di medio termine storica perché l’America non è mai stata così polarizzata e violenta anche ai seggi. Lo è diventata ancora di più dopo la vittoria di Biden nel 2020 che Donald Trump non ha mai voluto ufficialmente riconoscere animando un fortissimo movimento di negazionisti che crede ancora che le elezioni presidenziali (anche se Biden ha avuto 7 milioni di voti popolari in più )siano state rubate.

Nel frattempo Donald Trump sta tenendo il partito repubblicano (che è tutto sotto il suo controllo) col fiato sospeso. Ha promesso anche ieri mentre è andato a votare a Palm Beach che martedi 15 novembre farà "un grande annuncio". Tutti pensano che presenterà la sua candidatura per il 2024 sperando di fare terra bruciata intorno a tutti gli altri aspiranti repubblicani che pensavano di scendere in campo come lo stesso governatore della Florida, Ron De Santis già definito dal potente Donald "il bigotto". Lo stesso Trump, però, che ieri ha dichiarato per DeSantis nella corsa che dovrebbe riconfermarlo a guida dello stato. Dopo aver espresso il suo voto a Palm Beach, in Florida. L’avvocato dell’ex presidente, stamani però ha suggerito a DeSantis di rimanere in Florida a governare lo stato e di non esprimere mire sulla presidenza.

Trump con un annuncio così anticipato a 2 anni dalle prossime presidenziali vuole spiazzare anche il ministero della giustizia e la commissione del Congresso che stanno indagando su di lui non solo per attività economiche e fiscali legate alla Trump Organization ma per capire che ruolo ha avuto durante l’assalto al Congresso che ha visto in diretta dalla Casa Bianca senza muovere un dito.

Con 41 milioni di schede votate in anticipo prima ancora che aprissero i seggi, la grande incognita rimane però adesso la fotografia della Camera e del Senato che uscira dalle consultazioni. Se tutti e due i rami del Congresso dovessero passare a guida repubblicana( come è altamente probabile)

Joe Biden come lui stesso ha ammesso ieri "Sarà molto più dura…".

La Casa Bianca però con un presidente che diventa anatra zoppa vedrà in Biden un negoziatore pragmatico e questo se da un lato svuota in parteil ruolo del partito democratico in minoranza dall’altro potrebbe addirittura favorire l’attività del presidente che si troverebbe le mani più libere su problemi di fondo come una risoluzione di compromesso sul tema dell’immigrazione utile allo stesso Biden se nel 2024 si volesse davvero ripresentare per il secondo mandato.

I repubblicani devono guadagnare solo 5 seggi per conquistare la Camera e i sondaggi li danno tutti per vincenti con Nancy Pelosi che passerebbe in minoranza dal 1 gennaio e forse potrebbe anche dimettersi se rieletta e valutare la possibilità di diventare ambasciatrice in Italia. Anche al Senato i pronostici sono più favorevoli ai repubblicani, ma la battaglia con un solo seggio a fare la differenza è più incerta e ancora una volta a decidere potrebbero essere la Georgia e la Pennsylvania.

Nel voto di medio termine sono in corsa anche 36 governatori e 18 segretari di Stato considerati figure chiave nella certificazione delle schede soprattutto in vista delle presidenziali del 2024.

E da ultimo i costi. I candidati e i loro sponsor privati hanno speso oltre 17 miliardi di dollari. Sono state le elezioni più costose della storia americana.