Migranti, fermati i due indagati della Vos Thalassa. Ma non sarebbero scafisti

La Procura di Trapani contesta loro i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e concorso in favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Salvini: "Grazie"

Lo sbarco dalla nave Diciotti con 67 migranti a bordo arriva al porto di Trapani (Ansa)

Lo sbarco dalla nave Diciotti con 67 migranti a bordo arriva al porto di Trapani (Ansa)

Trapani, 14 luglio 2018 - La Procura di Trapani ha emesso un decreto di fermo a carico dei due migranti sbarcati due giorni fa dalla nave Diciotti - Bichara Tijani Ibrahim Mirghani e Ibrahim Amid - finora indagati a piede libero per violenza privata. 

Le indagini hanno accertato il loro ruolo nell'aggressione subita dall'equipaggio della nave Vos Thalassa che li aveva soccorsi, e i magistrati hanno deciso di modificare le accuse contestando i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e concorso in favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I due però non sarebbero gli scafisti.

Dal ministro dell'Interno Matteo Salvini via social arriva un commento alla notizia: l'ha definita "buona notizia", insieme a quella che Francia e Malta accoglieranno 100 (50 a testa) dei 450 immigrati che sono al momento al largo di Pozzallo su due unita' militari

Soccorsi dal rimorchiatore olandese nel mare libico insieme agli altri migranti con cui viaggiavano verso la Sicilia i due, un sudanese e un ghanese, avrebbero aggredito alcuni membri dell'equipaggio temendo di essere riportati indietro in Libia. L'episodio, denunciato dalla Vos Thalassa, ha determinato l'intervento della Guardia Costiera che ha preso a bordo tutti i profughi salvati dal rimorchiatore. 

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva chiesto un intervento della magistratura e l'arresto dei responsabili dell'aggressione. La Diciotti con a bordo i migranti per ore è rimasta davanti al porto di Trapani in attesa dell'autorizzazione all'attracco, e solo l'intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella aveva sbloccato la situazione. Pare che il fermo sia motivato dal fatto che i due avrebbero costretto il comandante del rimorchiatore olandese a fare rotta verso l'Italia consentendo così ai profughi salvati in mare di raggiungere le coste siciliane.