Venerdì 19 Aprile 2024

Volantino choc ironizza sul ‘delitto della premier’

L’ultima polemica su Giorgia Meloni arriva da Parma e il La lo da una festa ‘trash’ organizzata dai collettivi. Di mezzo c’è, totalmente inconsapevole, la celebre Signora in giallo del celebre telefilm. L’investigatrice arriva, come racconta una vignetta dello spazio sociale Art Lab di Parma, uno spazio sociale occupato dove fin dall’inizio era in programma la festa di ieri sera, e spiega a un pupazzo Muppets di essere arrivata "per indagare sul delitto Meloni". "Ma qui non c’è stato nessun delitto Meloni", ribatte il pupazzo, e la Signora in giallo risponde "Peccato", visibilmente delusa.

Immediata la condanna dell’episodio da parte dei rappresentanti di Fratelli d’Italia (Dal presidente del Senato, Ignazio La Russa al capogruppo alla Camera, Tommaso Foti).

Una condanna "Ferma, convinta" è arrivata anche da parte della Lega con Erika Stefani, capogruppo in Commissione Giustizia al Senato. "Esprimiamo la nostra assoluta solidarietà al presidente del consiglio, vittima di macabre minacce che mai dovrebbero entrare nell’agone politico", spiega la leghista. "C’è un limite che non dovrebbe mai essere oltrepassato, sia che si tratti di campagne denigratorie o che sfoci in aggressioni come accaduto a Firenze". "Esprimo la più ferma condanna per il

volantino comparso a Parma in cui si augura la morte del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – è il messaggio del presidente della Camera – alla quale rivolgo la mia più sentita solidarietà e vicinanza. Auspico che i responsabili di questa iniziativa vengano individuati al più presto".