Brigate Rosse, va all'asta il volantino del sequestro Moro

Il prezzo base è di 600 euro, finora l'offerta più alta è di 1.700. Ma non mancano le proteste

Il volantino della Br del sequestro Moro (Ansa)

Il volantino della Br del sequestro Moro (Ansa)

Roma, 4 gennaio 2022 - Va all'asta il volantino con cui le Brigate Rosse rivendicarono il sequestro di Aldo Moro e l'uccisione della sua scorta, nel marzo del 1978 a Roma. Il prezzo base del 'Lotto 43' (questo il numero identificativo che si legge sulla pagina web della Bertolani Fine Art) è di 600 euro e, al momento, sono 12 le offerte pervenute: la più alta ha raggiunto i 1.700 euro, ma la vendita termina il 18 gennaio

Sul sito della casa d'aste il volantino, che rientra nella sezione 'Autografi&Memorabilia', viene descritto come un foglio ciclostilato con "lievi strappi ai bordi, pieghe centrali" ma "in condizioni molto buone". "Questo fu il primo di una serie di comunicati che seguirono fino all'epilogo - si legge - con la soluzione finale della vicenda Moro. Drammatico testo di propaganda, redatto e fatto pervenire alle organizzazioni giornalistiche perché divulgassero le motivazioni del rapimento, e le ragioni politiche di lotta di classe che spingevano la rivoluzione brigatista negli anni '70 ad essere così violenta". 

La notizia dell'asta, però, solleva anche reazioni di protesta. Per il giornalista Mario Calabresi, figlio di una delle vittime degli anni di piombo, quelle "pagine che grondano sangue" devono piuttosto stare nelle "Case della memoria a ricordarci la barbarie che fu il terrorismo". "Tutto molto triste. Venderlo, comprarlo. Spero in un sussulto di pietà a sottrarre una memoria così dolorosa al mercato della dignità", scrive il deputato Filippo Sensi del Pd su Twitter.

Il comunicato brigatista si apre con parole che sono passate alla storia. "Giovedì 16 marzo un nucleo armato delle Brigate Rosse ha catturato e rinchiuso in un carcere del popolo Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. La sua scorta armata, composta da cinque agenti dei famigerati Corpi Speciali, è stata completamente annientata". In calce la data del 16 marzo 1978 e la firma: "Brigate Rosse per il comunismo".