Mercoledì 24 Aprile 2024

Vogliono abolire gli esami scritti? Vince l’ignoranza

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Marco

Buticchi

Basterà una semplice petizione online a sancire la definitiva resa dell’insegnamento, della cultura e dell’apprendimento? Nel momento in cui scrivo, sono infatti 35.648 le firme d’adesione telematica per l’abolizione delle prove scritte su change.org. Nelle motivazioni si legge che i maturandi non si vogliono sottoporre al ‘pleonastico’ uso di esami scritti da parte di professori che hanno avuto modo, in cinque anni, di toccare con mano le capacità degli alunni. Tramonterebbero così le speranze di allevare un nuovo mondo nel rispetto e nella conoscenza della scienza e della nostra meravigliosa quanto difficile lingua.

Certo, gli scritti "fanno male" perché sono incontrovertibili, verificabili, valutabili obiettivamente, matematicamente analizzabili. Negli orali, invece, con un colpo al cerchio, uno alla parlantina fluente e un tocco alla fortuna, si riesce a portare a casa la sufficienza. Leggo sempre più spesso, però, scritti che mostrano evidenti difficoltà di conoscenza delle basi elementari matematiche, dei rudimenti delle materie scientifiche. Ma non solo, pure strafalcioni d’italiano che consumerebbero la matita blu della mia maestra elementare. Insomma, smettiamola con queste pressioni di popolo verso una politica debole per ottenere vantaggi inutili ed estemporanei. Ormai si fanno coalizioni di categoria per tutto. Ci mancava quella per diventare più ignoranti! Firmato: "un’autore che a imparato la scritura a squola".