Virus sinciziale, s’indaga sulla morte di due neonati. Avevano 5 e 11 mesi

La doppia tragedia tra Napoli e La Spezia. Aperta un'inchiesta

L'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia

L'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia

Napoli, 8 novembre 2021 - Era giunto in ospedale a Castellammare di Stabia  un paio di giorni fa il piccolo di 5 mesi stroncato da un virus sinciziale, malattia respiratoria che colpisce i bambini in tenera età e che in sole 48 ore lo ha strappato alla vita. Il secondo decesso in un giorno. Alle 4 del mattino, era stato stroncato un piccino di 11 mesi a La Spezia.

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Castellammare

Inutili i tentativi dei medici del reparto pediatria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia (Napoli) dove era ricoverato. Giuseppe, questo il nome del piccolino, è morto  mentre veniva preparato per essere trasferito all’ospedale Santobono di Napoli. Il virus è lo stesso che ha colpito tempo fa la piccola Vittoria, la figlia di Fedez e Chiara Ferragni, che ora sta meglio. Il suo caso ha contribuito a far conoscere questo virus particolarmente pericoloso per i più piccoli.  “Il piccolo paziente era giunto il 6 novembre scorso con una grave dispnea e gravi problemi respiratori - spiegano dalla direzione sanitaria dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia -. La malattia ha avuto una evoluzione rapida negativa e si stava preparando il suo trasferimento all’ospedale Santobono, con un’anestesista come accompagnatore. È stato intubato, ma non ha retto alla manovra di intubazione. È morto subito dopo”.

L’intero reparto è sotto choc. Da giorni si trova ad accogliere bambini molto piccoli affetti dal Vrs (Virus respiratorio sinciziale) per il quale non esistono cure, solo terapie di supporto. L’intero territorio nazionale sta vivendo una epidemia di Vrs e l’ospedale San Leonardo è saturo di ricoveri di bambini molto piccoli (sono 5 i pazienti attualmente accolti nel reparto di Neonatologia.) Hanno tutti da 1 a 30 giorni. Giuseppe era il secondo figlio di una coppia molto giovanei. Era l’unico, vista la sua età, ricoverato in Pediatria.  “La cartella clinica è stata sequestrata - aggiungono dalla direzione sanitaria - e anche il corpicino del bimbo sarà sottoposto  ad autopsia, per dare seguito a un’indagine aperta su quanto accaduto". Il reparto, retto dal primario Luigi Tarallo, è considerato un ‘fiore all’occhiello" dell’Asl Napoli 3 Sud. Sul caso indagano i carabinieri.

La Spezia

E anche un altro bimbo, questa volta di 11 mesi, è morto per una probabile insufficienza respiratoria dovuta sempre al virus sinciziale. È avvenuto all’ospedale Sant’Andrea della Spezia. Il decesso è stato provocato da un arresto cardiocircolatorio dovuto, secondo una prima ipotesi diagnostica, a un’insufficienza respiratoria acuta sostenuta da un’infezione da virus respiratorio sinciziale. Il decesso è avvenuto alle 4 del mattino di lunedì 8 novembre. Lo ha reso noto l’Asl5. I genitori hanno portato il piccolo all’ospedale perché il figlio presentava da circa 24 ore una tosse persistente con progressivo aggravamento. Dopo essere stato sottoposto a triage e a tampone antigenico, risultato negativo, il bimbo è stato inviato al pronto soccorso pediatrico dove gli specialisti ne hanno disposto il ricovero. La situazione del bimbo si è rapidamente aggravata tanto da richiedere l’intervento del rianimatore per effettuare un trasferimento protetto all’ospedale Gaslini di Genova ma a causa della grave instabilità clinica subentrata, l’opzione è stata scartata ed è stata l’equipe di trasporto della terapia intensiva del Gaslini ad intervenire al Sant’Andrea. Vani sono stati i ripetuti tentativi, protrattisi per oltre un’ora e mezzo, di rianimare il bimbo. Verrà eseguito il riscontro diagnostico sulla salma per accertare la causa della morte.