Sabato 20 Aprile 2024

Virus energia Il nuovo killer degli italiani

Gabriele

Canè

Se il problema è il prezzo (esorbitante) dell’energia, beh, è ovvio che l’attenzione stia soprattutto sulle bollette: gas, luce, il doppio, il triplo, dieci volte. Se non fossero vere, si penserebbe a "scherzi a parte". Purtroppo non c’è niente da scherzare: sono vere. Talmente vere che poi, nel dibattito politico, sui giornali, al bar, si finisce quasi per dimenticare, o per far passare in secondo piano il risultato finale di questo sboom energetico: il fatto che la spesa, alimentare e non, aumenta ogni giorno, silenziosa, strisciante, e le famiglie, bollette a parte, stanno rischiando di finire (ulteriormente) in bolletta. Una realtà, non un gioco di parole. Risultato: per avere la stessa borsa piena, si finisce per restare con il portafoglio vuoto.

È la spirale dell’inflazione. Che in fondo non è colpa di nessuno. Non delle industrie che hanno cercato di assorbire il più possibile i rincari energetici; non dei commercianti e degli artigiani che hanno eroso i loro guadagni, prima di erodere le nostre tasche. Certo, come sempre accade in questi casi, c’è chi specula. Inevitabile.

Ma se le arance arrivano a Milano dalla Sicilia, e il gasolio costa come lo champagne; se il forno continua ad andare a gas per cuocere il pane, è impensabile che l’ultimo anello della catena, il consumatore, resti immune dal virus. Infatti... Ed è altrettanto normale che alla fine il cittadino-lavoratore-pensionato alzi la mano e dica: "Non ce la faccio più, dovete aumentarmi lo stipendio". Il che, come sappiamo, genera nuova inflazione.

Riassumendo. Ok, c’è un allarme bollette e ancor più un sos-consumi in un libero mercato dell’energia che forse per qualche mese potrebbe essere meno libero. Se lo si fa per i tamponi, le mascherine, gli strumenti che ci permettono di combattere il virus, perché non farlo per luce e gas, i nuovi killer di aziende e famiglie. Alle quali bisogna permettere di sopravvivere.