Giovedì 11 Aprile 2024

Roma, sindaca Virginia Raggi assolta anche in appello su inchiesta nomine

"Questa è una mia vittoria dopo quattro anni di solitudine politica. Il M5s rifletta"

Virginia Raggi (Ansa)

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, in una immagine del 25 luglio 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Roma, 19 dicembre 2020 -  La sindaca di Roma Virginia Raggi è stata assolta in appello nell'ambito del processo sull'inchiesta nomine.  L'assoluzione sentenziata dal giudice Antonio Lo Surdo arriva "perché il fatto non costituisce reato". La decisione della corte è stata accolta con un applauso dalle persone presenti in aula. Raggi ha abbracciato il marito.

La procura generale aveva chiesto una condanna a dieci mesi per l'accusa di falso in relazione alla nomina di Renato Marra, fratello dell'ex capo del personale Campidoglio Raffaele, a capo del dipartimento turismo del Comune di Roma. Raggi era stata assolta anche in primo grado.

"Questa è una mia vittoria, del mio staff, delle persone che mi sono state a fianco in questi quattro lunghi anni di solitudine politica ma non umana - detto Virginia Raggi -. Credo che debbano riflettere in tanti, anche e soprattutto, all'interno del M5s". Lo ha commentando la sua assoluzione anche in Appello.

Di Maio: "Raggi grande donna"

"Oggi Virginia Raggi è stata assolta. Ancora una volta. Continua a resistere grande donna, il MoVimento 5 Stelle resiste insieme a te", così scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.