ROMA
Tre arresti in provincia di Foggia per violenza sessuale in concorso. Sono tutti ventenni incensurati. Uno dei tre stava studiando per il concorso da carabiniere. La vittima è una 40enne straniera agganciata dal terzetto, il 27 gennaio, all’interno di un locale alla periferia di San Giovanni Rotondo. Uscita a prendere una boccata d’aria dopo drink, chiacchiere e avances, la donna è stata strattonata e caricata a forza in macchina: la scena è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza del locale.
Una volta in auto, la donna è stata violentata da uno dei tre, mentre i sodali stavano seduti davanti. Successivamente, raggiunta una zona più isolata, a circa 200 metri dal bar, la vittima è stata fatta scendere dall’auto. Secondo stupro, sempre ad opera dello stesso ragazzo. Poi calci e pugni. Umiliata, tumefatta e piena di escoriazioni, la donna riesce a tornare a casa a piedi. Dopo 48 ore sporge denuncnia. Le indagini consentono agli uomini dell’Arma di identificare rapidamente i presunti autori: due di San Giovanni Rotondo, uno di San Marco in Lamis ora portati rispettivamente nelle carceri di Foggia, Lucera e Potenza. Ieri, nell’udienza di garanzia, i tre si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Sgomento Michele Crisetti, sindaco di San Giovanni Rotondo: "Si tratta di un episodio terribile. Questa è una ferita che lacera non solo la vittima, ma ciascuno di noi".