Martedì 23 Aprile 2024

Violentatore seriale ai domiciliari col braccialetto

Potrà lasciare il carcere

di San Vittore ed essere trasferito in regime

di detenzione in una struttura psichiatrica solo quando avrà il braccialetto elettronico Antonio Di Fazio, l’imprenditore farmaceutico in cella dallo scorso maggio per aver narcotizzato e violentato alcune giovani ragazze, tra cui una stagista, e per il tentato omicidio dell’ex moglie. A disporre gli arresti domiciliari condizionati dal dispositivo che consente il controllo a distanza è stato giovedì scorso il gup

di Milano Anna Magelli, davanti al quale il 28 febbraio riprenderà il processo con rito abbreviato nei confronti del manager, che ha confessato i ripetuti abusi. Nella comunità psichiatrica ad "alta assistenza" il 50enne potrà proseguire "il complesso percorso psicoterapeutico".