Vicenza, poliziotto prende per il collo ragazzo di colore. Polemica sui social

Il giovane si era rifiutato di fornire i documenti. Dalla Questura: "Nessun atto di razzismo"

Vicenza, 11 agosto 2020 - Cresce la polemica in seguito a un video, diventato subito 'virale' sul web, che mostra un agente della polizia a Vicenza afferrare per il collo e tenere stretto con un braccio un ragazzo di colore che cercava di allontanarsi sottraendosi alla richiesta di fornire le proprie generalità e mostrare un documento. La pattuglia era intervenuta inseguito alla segnalazione di una rissa in strada. La Questura di Vicenza ha subito annunciato un'inchiesta interna e comunque ha riconosciuto che quella operata dall'agente è stata una azione scomposta, una presa scorretta, sottolineando che l'intervento del poliziotto non ha nulla a che vedere con motivazioni razziste. Il 21enne protagonista è stato poi arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale

Da quello che emerge dal video, che è stato girato nella mattinata di ieri, il ragazzo si sarebbe rifiutato di mostrare i documenti d'identità agli agenti, poi dopo aver voltato le spalle ha cercato di allontanarsi. Allora uno dei componenti la pattuglia gli è andato dietro e l'ha quindi bloccato con una presa al collo.

Nel video, gli amici del giovane di colore urlano, dicono all'agente di lasciarlo libero, qualcuno urla "lo strozzi, lascialo...". I due finiscono a terra, Interviene l'altro poliziotto come pure diverse persone che li separano. Uno del gruppo dice "ho fatto il video, ho fatto il video...". In rete il video ha suscitato sdegno da parte degli utenti che hanno visto un parallelismo con l'episodio di violenza da parte di agenti di polizia avvenuto a Minneapolis, negli Stati Uniti.

Dalla Questura di Vicenza tengono a sottolineare che quella presa al collo sarà oggetto di un intervento interno, un'inchiesta,trattandosi infatti - viene precisato - di una modalità che non risponde alle tecniche operative previste per le forze dell'ordine, ma è da escludere ogni aspetto che rimandi al razzismo. "Sui social appaiono 58 secondi di un video - dice il Questore, Antonino Messineo - ma sono molti di più i filmati, completi e dettagliati. Quello che fa specie è come sia possibile non avere rispetto di uomini che stanno facendo il loro lavoro e che quando ne chiedono ragione vengano dileggiati per il loro operato. Alla fine per risolvere una rissa i poliziotti hanno fatto il loro lavoro mentre gli 'spettatorì hanno provocato, con il risultato che l'unico a finire in ospedale è stato un agente".