"Viadotto a rischio collasso": E45, nell'ordinanza del Gip lo spettro del ponte Morandi

Ecco i passaggi che hanno accelerato la chiusura. Procura: fascicolo contro ignoti per omissione di lavori in edifici o costruzioni che minaccino rovina

La chiusura sullla E45

La chiusura sullla E45

Arezzo, 17 gennaio 2019 - «Quel ponte è a rischio collasso». Lo scrivono i tecnici e il viadotto è ora sotto sequestro su disposizione del gip di Arezzo. È il ponte Puleto sulla E45 tra Toscana e Romagna, cinque campate per 200 metri di lunghezza. Era stato un poliziotto in pensione, mentre cercava funghi, a notare lo stato comatoso di un pilone: era novembre e il video da lui girato servì alla procura per far partire l’indagine con una consulenza affidata agli ingegneri Fabio Canè e Antonio Turco.

Il verdetto è stato impietoso ed è riassunto nell’ordinanza del gip: «La situazione rappresenta una criticità estrema per la maggior parte degli elementi strutturali e di servizio». La raccomandazione, raccolta dal gip, «è di prendere in seria considerazione la necessità di interrompere il traffico». E non c’è da perdere nemmeno tempo perché «il perdurare del carico» può «provocare il collasso della struttura».

Ricorda il gip – critico nei confronti di Anas accusata di «inerzia» – che uno dei tecnici dichiara: «Se io fossi il responsabile di Anas, in scienza e coscienza chiuderei il traffico». Così da ieri alle 14 dal ponte Puleto non si passa più. Carabinieri, forestali, operai dell’Anas hanno apposto gli inevitabili sigilli: chiusa la disgraziatissima superstrada in entrambe le direzioni, tra gli svincoli di Canili e Valsavignone, al confine tra le province di Arezzo e Forlì Cesena.

«Provvedimento doloroso ma indispensabile – ha commentato il pm Roberto Rossi che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omissione di lavori in edifici o costruzioni che minaccino rovina – prima del traffico viene la sicurezza». E il ricordo del ponte Morandi è troppo vivo per rischiare ancora. Comunque drammatiche le conseguenze per la circolazione con l’Anas che consiglia le due autostrade, A1 E A14, per raggiungere Cesena e il Nordest.

Tanto più che è inagibile la comunale che corre ai piedi del viadotto, in condizioni pietose e sottoposta a uno stilllicidio di frane. Poche e scomodele alternative alle autostrade: il valico di Viamaggio, Bocca Trabaria, Bocca Serriola. I tempi per tornare alla normalità? Tutti da definire.

Anas: il ponte Puleto era monitorato da tempo senza che fossero rilevate «criticità di carattere strutturale»; e questi studi «saranno forniti alla procura» per valutare «una riapertura, eventualmente con limitazioni al traffico». Infine: «Gli ammaloramenti che tuttavia non pregiudicano la transitabilità del viadotto». I sindaci della Romagna hanno chiesto un intervento urgente al premier Conte, «Italia spaccata, così l’economia va a rotoli».