Mercoledì 24 Aprile 2024

Via libera al suicidio assistito "Ma non si sa con quale farmaco"

L’associazione Luca Coscioni: "La Regione ha tenuto il parere favorevole fermo in un cassetto per 40 giorni"

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Fabio grida all’Italia intera "aiutatemi a morire" e il giorno dopo, cioè ieri, l’Asur Marche gli comunica che il parere del Comitato etico che gli permette di accedere al suicidio assistito c’è. "Peccato – accusa l’associazione Coscioni che assiste il 46enne, immobilizzato a letto da 18 anni tra atroci sofferenze, a seguito della rottura di un’arteria cerebrale – che quel parere fosse pronto dall’8 aprile, ma l’Asur Marche si era dimenticata di comunicarlo al diretto interessato". Colpo di scena e relativa polemica nella vicenda di Fabio Ridolfi (foto), residente a Fermignano (Pesaro Urbino) che con le palpebre, le uniche che il suo corpo può muovere, mercoledì scorso ha scritto sul suo monitor "Gentile Stato italiano, aiutami a morire".

"L’appello di Fabio ha colto nel segno. Ma è assurdo e inaccettabile che lo Stato italiano, e nello specifico la Regione Marche, abbia tenuto nel cassetto per 40 giorni un documento di tale rilevanza ed urgenza – accusa Filomena Gallo, avvocato e segretario dell’Associazione Coscioni –. Purtroppo, il parere ’positivo’ del Comitato etico, che conferma in modo molto chiaro il diritto di Fabio a essere aiutato per porre fine alle proprie sofferenze, è però incompleto perché nulla dice sulle modalità di attuazione e sul farmaco da usare affinché la volontà di Fabio possa finalmente essere rispettata. È doveroso che il Sistema sanitario delle Marche definisca le modalità del caso con la massima urgenza".

Quindi, la vicenda di Fabio somiglia solo in parte a quella di Mario, l’altro marchigiano 44enne che sta lottando per ottenere il suicidio assistito. E che ha già ottenuto anche il tipo di farmaco che sarà usato, il tiopentone. Ma Fabio ancora non sa il come e il quando potrà autosomministrarsi il medicinale per poter metter finire alle sue sofferenze, visto "che deve farlo lui – aggiunge l’avvocato Gallo –. Ma lui può usare solo gli occhi e ha sicuramente un fisico diverso da quello di Mario. Per questo le modalità saranno diverse ed è necessario che le Marche le stabilisca con esattezza".

Alessandro Mazzanti