C’è un altro passaggio che va incontro ai proprietari di immobili. Nel testo, infatti,
è scomparso
il riferimento obbligatorio all’Omi per calcolare
il valore patrimoniale delle case secondo
la classificazione per zone. Ora, questi valori, restano fuori dal catasto e saranno semplicemente consultabili
dai proprietari come
una normale banca dati.
Ma, è ovvio, che i numeri saranno a disposizione anche dell’Agenzia delle Entrate e del ministero dell’Economia. Il testo,
in sostanza, lascia ampi margini di manovra
ai tecnici del Tesoro. Tutto dipenderà da come scriveranno i decreti delegati. Anche perché Palazzo Chigi ha ancora una volta confermato
la decisione di portare avanti un’operazione trasparenza sui valori catastali.