Martedì 23 Aprile 2024

"Via dai social dove stanno i genitori"

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"I Millennials sono troppo vecchi per TikTok? Può essere". Il successo di Ruggero Rollini, divulgatore scientifico i cui video su YouTube hanno totalizzato oltre tre milioni di visualizzazione, sui social è trasversale.

Quali sono le differenze tra le piattaforme?

"Quando uno va su YouTube sa che vuole dedicare del tempo a qualcosa. Per questo i minutaggi dei video sono più lunghi e si punta a fidelizzare l’utente. Su TikTok, invece, la fruizione è rapsodica: non sai chi vedrà il tuo video. Per cui i contenuti devono essere per forza più brevi".

Una sorta di trailer?

"Sì, servono sostanzialmente ad agganciare l’utente".

Lei fa divulgazione scientifica sui social. Si è mai beccato del boomer per gli argomenti che tratta?

"C’è chi mi ha scritto: ‘E io dovrei prendere consigli da un rachitico in bretelle?’. Ho 26 anni, ma ‘butto’ vecchio, anche se uso il linguaggio dei social".

Perché ai giovani piace TikTok?

"Secondo me, molto dipende dal fenomeno che definirei l’organica fuga dai vecchi".

Cioè?

"Nel momento in cui su un social cominciano ad arrivare genitori e professori per i giovani è ora di cambiare aria".

Quali sono gli utenti più aggressivi?

"Il livore espresso su Facebook dai 40-50enni non l’ho mai incontrato sugli altri social. I giovani vivono il web come una piazza virtuale, per i boomer che la sanno lunga, invece, è una sorta di fight club".

l. bolo.