Martedì 17 Giugno 2025
NINA FABRIZIO
Cronaca

Verso la Giornata dei Bambini 2026: "Il tema unisce Francesco e Leone"

L’intervento del cardinale Tolentino De Mendonça: "Se lasciamo morire bimbi a Gaza non ci sarà più speranza".

L’intervento del cardinale Tolentino De Mendonça: "Se lasciamo morire bimbi a Gaza non ci sarà più speranza".

L’intervento del cardinale Tolentino De Mendonça: "Se lasciamo morire bimbi a Gaza non ci sarà più speranza".

di Nina FabrizioCITTÀ DEL VATICANOProsegue a passi spediti il cammino della Giornata mondiale dei Bambini. L’intuizione profetica di papa Francesco viene raccolta dal successore Leone XIV. "C’è una domanda che unisce papa Francesco e papa Leone. Francesco si chiedeva, nel lanciare la piattaforma Laudato si’, quale futuro vogliamo dare ai nostri figli? Leone XIV, proprio in queste ore, ci ha ricordato il grido di dolore che da Gaza sale al cielo da parte dei genitori che stringono a sé i corpi senza vita dei loro piccoli. Sia quello di Francesco sia quello di papa Leone sono un invito a pensare con coraggio all’avvenire dei nostri ragazzi", dice padre Enzo Fortunato (foto), presidente del pontificio comitato della Gmb che ieri in Vaticano, ha presieduto un meeting internazionale in vista della Giornata del 2026 e che già si inserisce nella cornice del Giubileo delle famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani di questo fine settimana.

Della condizione dell’infanzia e della nuova responsabilità cui è chiamata la Chiesa, ha parlato anche, nella lectio magistralis, il cardinale Josè Tolentino De Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione: "Come può la Chiesa tacere di fronte a questo grido straziante?". Pensando ai bambini migranti, ai bambini soldati costretti a imbracciare armi, a quelli sfruttati e abusati, affamati e malnutriti, il cardinal Tolentino ha richiamato a non essere "complici" dei silenzi. Drammatica anche la testimonianza della pediatra statunitense Tanya Haj-Hassan, già intervenuta alle Nazioni Unite, che il Pontificio comitato ha voluto come relatore speciale. La dottoressa Haj-Hassan ha trascorso un periodo di circa tre settimane da medico volontario nelle terapie intensive della Striscia di Gaza. Da allora, si è assunta l’impegno di testimoniare e sensibilizzare su quanto subiscono i bambini della Striscia. "I bambini a Gaza – ha detto trattenendo la commozione – sono sistematicamente feriti, uccisi, privati dell’assistenza medica, della scuola, dell’università. Gaza è un test della nostra integrità, questi bambini sono il nostro futuro, se li lasciamo morire, non ci sarà più speranza. Scuota la coscienza del mondo, non c’è più tempo è l’ora di intervenire".