Giovedì 18 Aprile 2024

Ventenne sbranata dei cani in Calabria, il papà: temo che alla fine non ci sarà condanna

Alfio Cavallaro, padre di Simona: ho saputo della richiesta del pm, 15 anni al pastore, ma non seguo il processo. Non sono parte civile perché non voglio soldi

Satriano (Catanzaro), 2 marzo 2023 - Simona Cavallaro, sua figlia, a 20 anni è stata sbranata da un branco di maremmani incustoditi nei boschi di Satriano (Catanzaro). Il pm ha chiesto 15 anni per il pastore.  Lei ha seguito il processo? "No, io mi sono proprio estraniato", confida al telefono Alfio Cavallaro, papà della ragazza che il 26 agosto 2021 è stata attaccata e uccisa in una pineta, era lì con un amico, una passeggiata per vedere come organizzare un picnic nei giorni successivi.

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Simona Cavallaro è stata sbranata da un branco di maremmani incustoditi in Calabria
Simona Cavallaro è stata sbranata da un branco di maremmani incustoditi in Calabria

Perché questa decisione?

"Perché non ho tanta fiducia in una condanna. Il pm ha chiesto 15 anni ma finirà come sempre. Ci sono tanti precedenti che ti fanno pensare". 

Non ha fiducia?

"Non voglio mancare di rispetto a nessuno ma è quello che vedo ripetersi ogni volta, da un’inchiesta all’altra. Non voglio provare altro dolore, altro dispiacere". 

"Perché non mi sono costituito parte civile"

"No non mi sono costituito parte civile. Non voglio danaro, per fortuna non ne ho bisogno. A Simona ho dedicato un parco, lo abbiamo inaugurato nell’anniversario della sua morte l’anno scorso. È pubblico, frequentato da bambini ogni giorno, ci sono l’orto botanico e la vasca con i pesci. Ho fatto tutto a mie spese. Io non voglio niente".

Dopo l’aggressione raccontà di essere andato nella pineta: c’è più tornato?

"No, sarebbe una prova troppo difficile per me, un’emozione troppo forte e negativa da rivivere, non ce la faccio. Quello che mi consola è che oggi il bosco è sicuro. Non c’è più il gregge di pecore, è stata demolita la baracca, non ci sono più i cani"

La morte di Simona ha commosso tutti

"Le persone vengono in negozio, mi parlano di lei con le lacrime agli occhi, ci penso sempre mi dicono. Simona era una gioia, una figlia modello. Qualsiasi festa, qualsiasi ricorrenza e il pensiero torna a lei. Ma mi basta essere in casa, girarmi e vedere una foto, la sua stanza… un dolore che non passa.