Venne aggredito e pugnalato, Rushdie ha perso l’uso di una mano e la vista da un occhio

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Lo scrittore Salman Rushdie, pugnalato negli Stati Uniti il 12 agosto durante una conferenza, ha perso la vista da un occhio e l’uso di una mano: lo ha detto il suo agente in un’intervista al quotidiano spagnolo ’El Pais’. "Ha perso la vista da un occhio – ha detto Andrew Wylie –, ha avuto tre gravi ferite al collo. Non può usare una mano perché i nervi del braccio sono stati tagliati". Le ferite, ha aggiunto, "erano molto profonde: è stato un attacco brutale, ma vivrà". L’aggressore di Rushdie venne fermato poco dopo. Diventato famoso in tutto il mondo dopo la pubblicazione de "I versetti satanici", nel 1989, l’allora ayatollah iraniano Ruhollah Khomeini emise una fatwa ordinando l’uccisione di Rushdie perché colpevole di blasfemia.