Martedì 23 Aprile 2024

Venezia, daspo urbano a chi offende il decoro

Multe a chi sporca, allontanamento coatto per atti vandalici. Vietati schiamazzi e lucchetti

Turisti a Venezia, foto di repertorio (Ansa)

Turisti a Venezia, foto di repertorio (Ansa)

Venezia, 16 maggio - Daspo urbano per chi non rispetta il decoro a Venezia, turisti invadenti e poco rispettosi che lordano i monumenti. Questo uno dei punti cardine del nuovo Regolamento di polizia e sicurezza urbana approvato dal Consiglio comunale del capoluogo lagunare. Gli eventuali trasgressori potranno ricevere il daspo urbano, ossia essere allontanati con ordine scritto e motivato “di un addetto al coordinamento e controllo sovraordinato, anche temporaneamente, all’agente accertatore o dello stesso addetto al coordinamento e controllo qualora abbia personalmente accertato la violazione”. Nel caso i protagonisti di atti indecorosi a Venezia siano persone in situazioni di disagio sociale, saranno informati i servizi sociali comunali per un eventuale intervento di presa in carico.

La nuova regolamentazione prevede anche che i commercianti “concessionari di aree pubbliche” abbiano l’obbligo di tenere pulite le aree immediatamente vicine alle proprie attività, sono infatti previste multe da 25 a 500 euro per chi sporca. Per contrastare fenomeni di ubriachezza molesta, è vietato bere alcolici, dalle ore 20 alle 8 del mattino, al di fuori dei luoghi autorizzati alla somministrazione. Scoraggiati anche atti vandalici e gesti spettacolari quanto deprecabili, come i tuffi dai ponti e gli schiamazzi notturni. Il regolamento introduce espressamente il divieto di “partecipare a scorribande di due o più persone“, lo smodato festeggiamento di eventi o ricorrenze pubbliche o private quali addii al celibato nubilato, lauree. Divieto anche di attacco dei lucchetti sui ponti, ma anche di una delle attività tipiche dei ristoratori, cioè saranno moderati i “buttadentro”, cioè persone che invitano in maniera molesta i turisti all’ingresso nel proprio esercizio.

Giro di vite con multe da 25 a 500 euro per chi assume droga e, in ottica di sicurezza urbana, divieto di turbare la quiete pubblica dopo le 23 e fino alle 8 del giorno successivo, ma anche dalle 12 alle 15 per rispettare il riposo della pausa pranzo. Sul fronte contrasto al commercio abusivo, alla prostituzione e al sovraffollamento, il regolamento conferma prescrizioni e divieti per il commercio abusivo (gli acquirenti saranno sanzionati e potranno subire anche la confisca del bene appena acquistato, con divieto di trasporto o sosta senza giustificato motivo con grandi sacchi di plastica o borsoni contenenti mercanzia), per la prostituzione di strada (nei luoghi di particolare tutela potrà anche essere disposto l’allontanamento di chi viene sorpreso a contrattare con una lucciola) e per la prostituzione di strada esercitata con camper e roulotte, con possibilità di daspo urbano.