"Venerdì ho un esame, lo dedicherò a lei". Il cugino prova a ripartire: dà la forza a tutti

dall’inviato

VIGONOVO (Venezia)

"Venerdì ho un esame, lo darò per Giulia. La chiamavo già ingegnere, visto che le mancava solo la discussione della tesi". Anche Giovanni Passarotto, cugino 20enne della studentessa uccisa da Filippo Turetta, prova ad andare avanti. "Domenica doveva mangiare a casa nostra. Ora bisogna trasformare questa tragedia in qualcosa che possa servire affinché queste cose non succedano più".

Cosa bisognerebbe fare?

"Una grande opera di sensibilizzazione. Chi è vittima di un rapporto possessivo, uomo o donna, deve esserne consapevole. Bisogna portare avanti la voce di Giulia per educare le nuove generazioni".

Anche i genitori di Filippo sono vittime?

"Siamo due famiglie distrutte".

l. bolo.