Roma, 30 novembre 2022 - Irraggiungibili tutti i siti del Vaticano questo pomeriggio. Ma, mentre quelli associati (dai Musei ai singoli dicasteri) sono tornati visibili dopo un paio d'ore, il portale ufficiale vaticano.va è rimasto offline. "Sono in corso accertamenti tecnici per via di tentativi anomali di accesso al sito", ha fatto sapere la Santa Sede che, in un primo tempo, aveva parlato di una semplice "attività di manutenzione".
L'ipotesi è che si tratti di un attacco hacker, viste le modalità della disfunzione, prima un rallentamento nella navigazione e poi la caduta a grappolo dei vari siti con l'estensione '.va'. Un'ipotesi alimentata dal fatto che, negli ultimi giorni, Papa Francesco è finito nel mirino per le sue paroledi condanna sulla guerra in Ucraina. Il Pontefice ha denunciato le crudeltà compiute dagli aggressori, puntando il dito principalmente contro i militari ceceni e buriati (e non i russi). L'affermazione ha scatenato l'ira non solo dei due popoli del Caucaso e della Siberia, ma anche di Mosca: la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha definito il commento del Papa "non più semplice russofobia, ma una perversione della verità".
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La pista dell'hackeraggio è caldeggiata anche perché gli attacchi di questo tipo si sono moltiplicati in Italia durante l'ultimo anno: dalla polizia ai ministeri, dagli aeroporti principali all'Agenzia delle Entrate, diversi siti di alto profilo sono rimasti vittime. Inoltre, un caso analogo si era verificato la scorsa settimana ai danni del Parlamento Europeo, che aveva passato una risoluzione in cui la Russia veniva definita stato sponsor del terrorismo.