Galli sulla variante sudafricana: "Tanto tuonò, che piovve"

L'infettivologo insiste: il virus si sconfigge globalmente. Ma ora la domanda è: la mutazione "bucherà il vaccino e riuscirà in più a diffondersi meglio della Delta?"

Massimo Galli

Massimo Galli

Roma, 26 novembre 2021 - "Tanto tuonò che piovve. Giusto ieri avevo detto che la circolazione incontrollata del virus nei Paesi poveri poteva essere il bacino per una nuova variante e così è stato". Tutto il mondo è in allarme ma l'infettivologo Massimo Galli non si sorprende per la diffusione nuova mutazione del Covid B.1.1.529, scoperta in Sudafrica. "Questo è un evento prevedibile ed atteso - sottolinea l'esperto -, che ci segnala una volta di più che questa malattia la si sconfigge globalmente e non nel singolo Paese".

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Un problema che non è una novità, mentre resta ancora da capire tutto sulla nuova mutazione. E così Galli mette a tacere gli allarmismi ponendosi l'unica domanda che conta: "Premesso che si naviga a vista e c'è il rischio di essere smentiti senza dati solidi - si mette avanti -, c'è ancora un dato da stabilire: questa variante carica di mutazioni 'bucherà' il vaccino e riuscirà in più a diffondersi meglio della variante Delta?"

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"Perchè se così non fosse - conclude l'esperto - resta un pericolo potenziale, ma meno impattante". E a parere di Galli questo non è detto perchè "quando le mutazioni sono molto numerose spesso la capacità diffusiva è inferiore" e la competizione con la Delta è tutt'altro che semplice.