Per approfondire:
La variante Delta ora fa paura anche in Italia, ma i vaccini dimostrano una volta di più di riuscire a fronteggiarla. Venticinque casi tra Piacenza, Cremona e Lodi. Un focolaio che in sei giorni l’Ausl piacentina ha sequenziato, rintracciato e isolato prima che potesse espandersi aprendo le porte a scenari di un potenziale contagio fuori controllo. Il focolaio innescato dalla mutazione del Covid proveniente dall’India è scoppiato in due aziende della logistica nel Piacentino. Variante Delta in Finlandia: focolai in 4 ospedali. Scatta l'allerta internazionale Dieci i dipendenti coinvolti, mentre gli altri quindici contagiati sono conoscenti, amici e familiari. Nessun caso grave, solo un trentenne è stato ricoverato in ospedale. Per lui non è stato necessario il trasferimento in terapia intensiva e adesso si trova in un reparto Covid. Tutti i 25 positivi (di età compresa fra i 30 e i 40 anni) non erano vaccinati. Diciannove sono residenti a Piacenza, 4 a Cremona e 2 a Lodi. E proprio la mappa del contagio estesa a diverse città, tra Emilia e Lombardia, e il fatto che alcuni positivi avessero viaggiato nei giorni scorsi con mezzi pubblici, ha spinto l’Ausl di Piacenza a lanciare appelli, chiedendo ai pendolari della linea di bus Piacenza-Cremona e Piacenza-Caorso di sottoporsi a tampone. Variante Delta, Ecdc: entro fine agosto 90% contagi. Dove si trova nel nostro Paese I tamponi, sì: in tutto ne sono stati eseguiti mille, mentre in isolamento sono finite cento persone. Se ne stanno cercando altre: in ambito lavorativo e nella vita sociale, anche se l’infezione sembra essere stata circoscritta e contenuta. La conferma arriva da Marco Delledonne, responsabile del dipartimento di Sanità pubblica della città emiliana, da cui sono partite le indagini: "Abbiamo allargato il più possibile il cerchio tentando di individuare i possibili contatti dei contagiati – spiega –. Negli ...
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