Valeria Fioravanti morta dopo le visite in 3 ospedali: inchiesta per omicidio colposo

La madre: "Giustizia". Il calvario della giovane mamma 27enne deceduta di meningite batterica in un quarto nosocomio, il Gemelli. Indagine anche della Regione Lazio

Valeria Fioravanti morta per una sospetta meningite batterica: non era stata creduta

Valeria Fioravanti morta per una sospetta meningite batterica: non era stata creduta

Roma, 11 gennaio 2023 - Morte di Valeria Fioravanti: la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per colpa medica, contro ignoti. La donna, 27 anni, mamma di una bimba di 15 mesi, è deceduta per una meningite batterica. La ragazza nelle scorse settimane si era recata in più ospedali perché accusava fastidi dopo la rimozione di un ascesso.

"Giustizia per Valeria"

"Giustizia per Valeria" si legge sull’immagine pubblicata su Facebook dalla madre della  27enne. La scritta bianca compare su una foto della giovane. Altri parenti della ragazza chiedono sui social di "far girare" la sua storia il più possibile.

Indagine della Regione Lazio

La Regione Lazio ha attivato un'indagine interna per accertare i fatti. Gli accertamenti, si apprende, prenderanno tempo perché dovranno acquisire dati in ben quattro nosocomi dove la paziente si è recata perchè accusava disturbi dopo un intervento per rimuovere un ascesso. L’audit interno riguarderà il Campus Biomedico, l’Ospedale Casilino, il San Giovanni e il Gemelli dove la donna è morta. 

"Dimessa da tre ospedali"

Secondo quanto ricostruito tutto sarebbe iniziato il 25 dicembre, quando la 27enne è stata operata al Campus Biomedico di Roma per un ascesso. Due giorni dopo le dimissioni, la ragazza sarebbe andata al pronto soccorso del Policlinico Casilino, accusando un forte mal di testa, dolori alla schiena e al collo. Le sarebbe stata diagnosticata una forte cefalea e per questo sarebbe stata dimessa con la prescrizione di antinfiammatori. Il dolore però sarebbe poi peggiorato. Altra visita al Casilino, altra diagnosi errata. Al San Giovanni la risposta è stata: protrusione alla colonna vertebrale e la cura un collare per una settimana. 

Il calvario di Valeria Fioravanti

Valeria, secondo il racconto dei familiari, avrebbe però continuato a peggiorare. Al quarto tentativo i medici avrebbero capito che si trattava di una meningite batterica. L’impiegata è stata a quel punto sottoposta a un esame del midollo, che avrebbe confermato il sospetto, ma ormai era tardi: la ragazza è entrata in coma e, nonostante un’operazione, ieri è morta. 

Chi era Valeria Fioravanti

Valeria Fioravanti si occupava di sicurezza per Aeroporti di Roma. Neomamma orgogliosa di una splendida bimba di 13 mesi. Sui social un'ondata di affetto e di rabbia e un obiettivo ripetuto decine di migliaia di volte: giustizia per Valeria.